Clima: alla Cop 24 un compromesso con molte ombre
Faticoso compromesso raggiunto a Katowice, in Polonia, dalla conferenza sul clima Cop 24: renderà operativo l'accordo di Parigi del 2015
Il faticoso compromesso raggiunto sabato sera a Katowice, in Polonia, dalla conferenza sul clima Cop 24 permettera' di rendere finalmente operativo l'accordo di Parigi del 2015 sui cambiamenti climatici. Restano pero' forti dubbi sulla possibilita' di centrare l'obiettivo fissato a Parigi, ovvero limitare la crescita della temperatura media globale entro la fine del secolo a un massimo di 2 gradi centigradi rispetto ai livelli pre-industriali, rimanendo il piu' possibile vicini agli 1,5 gradi. I lavori aperti il 3 dicembre a cui hanno partecipato 196 Stati si sono protratti 24 ore piu' del previsto ma hanno portato pochi passi in avanti. In particolare a preoccupare gli ambientalisti e' il nodo degli Indc, le promesse di riduzione delle emissioni di CO2, che la conferenza non ha sciolto. Manca nel testo un messaggio chiaro per un aumento degli sforzi nazionali entro il 2020, l'anno in cui i Paesi dovranno comunicare i nuovi impegni. E questo malgrado le conclusioni dell'ultimo rapporto di ottobre dell'Ipcc sul clima che ha avvertito che il mondo potrebbe raggiungere i +1,5 gradi centigradi gia' nel 2030. Rinviata all'anno prossimo (su pressing del Brasile del neo-presidente, Jair Bolsonaro) la contabilizzazione del mercato mondiale delle emissioni, un deterrente economico per chi inquina e verrebbe costretto a pagare per le emissioni. Un'altra omissione denunciata dagli ambientalisti riguarda la tutela insufficiente per le popolazioni piu' vulnerabili di fronte ai cambiamenti climatici. Il Fondo d'adattamento dovrebbe ricevere 128 milioni di dollari ma le regole decise sono considerate poco stringenti per garantire questi stanziamenti. Del tutto assenti anche temi come i diritti umani e l'uguaglianza di genere. La Cop25 si terra' in Cile nel 2019, con un pre-Cop in Costa Rica.
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