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Cronache
Collasso sanità, i pronto soccorso nel caos. E a medicina c'è il numero chiuso
Infermieri pronto soccorso

Allarme sanità, basterebbe trasferire tutti i pazienti dei medici di base presso i pronto soccorso: la proposta

Un saggio proverbio recita: “Cosa fatta capo ha”. In pratica si sostiene che non è possibile correggere o mutare una decisione. A cosa mi riferisco? Nonostante gli autorevoli appelli della FIMMGI (Federazione Italiana di Medici di Medicina Generale) ed altre Associazioni di medici, delle richieste da parte cittadini e dei media non è stato ancora possibile abbandonare le iscrizioni a numero chiuso alla facoltà di medicina.

Questa ottusa opposizione ha prodotto oggi un buco di oltre 6.000 medici di base e per il prossimo futuro una carenza di 30.000 dottori da inserire, per sostituzione o altro, al servizio dei pazienti. In un Paese civile vi pare una cosa ragionevole? Perché tanto accanimento nel settore della medicina? Non voglio e non posso entrare nel merito di chi ha sostenuto il “numero chiuso”, ma da buon analista posso affermare che non c’è una visione programmatica!  Da cosa è dettata questa miopia? Domanda successiva: è possibile rimediare rapidamente alla carenza dei medici di base? Quello che sto per proporre è una possibile soluzione che ha sicuramente dei difetti. Cosa voglio proporre?

Ecco la mia ideaTrasferire tutti i pazienti dei medici di base (medici compresi) presso il Pronto soccorso (o uffici in ospedale), così sarà anche possibile ricoverare chi ha urgenza, poi per quelle popolazioni che non possono, anche per motivi di distanza, e che non hanno un medico, inviare un’unità mobile che permetta alla popolazione di accedere al servizio sanitario. Praticamente potremmo avere a disposizione un medico che fa per tre. 

Potrebbe essere un’idea da utilizzare fino a quando non saranno colmate a sufficienza le carenze di medici di base e diquelli che dovranno operare nel settore ospedaliero ecc. Sicuramente questa fase transitoria durerà più di cinque anni, mase cominciamo subito dal 2028 potremmo vedere qualche risultato. Ripristinati i numeri necessari al fabbisogno sanitario e per rispetto delle persone malate desidero ricordare che non si può pensare di parcheggiarle i pazienti come se fossero un’autovettura in un’officina meccanica. Il settore ha bisogno immediato di risposte, chi è più competente può suggerire altre soluzioni applicabili fin da subito? Grazie da noi tutti.

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medicipronto soccorso
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