A- A+
Cronache

Ben 14.684 persone si sono iscritte al prossimo concorso del 4,5 e 7 giugno in magistratura che si terrà alla Fiera di Roma. Forse uno dei concorsi pubblici più difficili d’Italia. Giovani laureati in Giurisprudenza che aspirano a 320 posti da giudice. Come scrive La Stampa si dimostra essere anche un business da diversi milioni di euro. Prima del concorso c’è un percorso lungo da intraprendere fatto di sacrifici e soprattutto di corsi privati che preparano il concorsista. Al momento le scuole di specializzazione più importanti sono 5 che assieme fatturano tra i 5 e i 6 milioni di euro all’anno. Sono società a responsabilità limitata come: Diritto e scienza, Lexfor, Ita, il Diritto, Carlo Galli Srl. A tenere i corsi sono giudici noti e importanti come Caringella, Santise, Galli, Giovagnoli, Garofoli e Bellomo. È la loro esperienza a rendere attraenti i corsi e migliaia di aspiranti magistrati si iscrivono con la speranza di migliorare la preparazione. L’esame consiste in tre prove da scrivere a mano: temi di diritto civile, penale e amministrativo. Poi dopo un anno di attesa si conoscono gli esiti e chi riesce a passare il primo difficile ostacolo va alle prove orali. La media di chi ha successo è di un concorsista ogni dieci. Un vortice che rischia di durare molti anni: ci sono studenti che tentano il concorso più volte, anche fino ai 35-40 anni di età. Quindi la gran parte dei “concorsisti” si affida così alle scuole private. Il giro d’affari è enorme. Va precisata una cosa: come prevede il Consiglio superiore della magistratura, i magistrati ordinari non possono tenere corsi di specializzazione, soprattutto perché alcuni di essi sono all’interno delle commissioni esaminatrici. Questo non vale per i giudici amministrativi, che non rispondono al Csm: per loro è stata diffusa una delibera che vieta di tenere corsi per l’accesso alla magistratura amministrativa, ma non a quella ordinaria.

Uno dei corsi più gettonati è Lexfor, che offre lezioni a Milano, Napoli, Roma e in altre città oltre che in streaming. Sono diverse le offerte: si va dal corso ordinario (500 euro a bimestre, 2.500 euro da settembre a giugno), alla full immersion di due giorni (200 euro). Questa società è stata costituita nel settembre del 2017 con un capitale sociale di 5 mila euro. Negli ultimi tre mesi dell’anno - questi gli ultimi dati disponibili - ha avuto ricavi per 805.825 euro. I numeri di questa società sono simili a quelli di altre scuole. La Ita Srl con sede a Torino si riferisce al corso “Jusforyou”, il cui direttore scientifico più noto è Roberto Giovagnoli, 45 anni, anche lui consigliere di Stato. Questa scuola offre più corsi in giro per l’Italia, ordinari (fino a 3.600 euro l’anno), accelerati (2.800 euro) o full immersion (tre giorni per 750 euro). La società ha fatturato per il concorso in magistratura 1,68 milioni nel 2017 (3,8 milioni considerando anche altri corsi di diritto): l’azienda fa capo alla S.o.i., Società organizzazione industriale Spa della famiglia Gastaldi. Altre due importanti scuole sono Iurisprudentia (della società Il Diritto Srl), con direttore scientifico il magistrato amministrativo Maurizio Santise, 41 anni, giudice del Tar, e la Rocco Galli Srl, di Rocco Galli, 75 anni, oggi in pensione, che è stato tra i primi in assoluto a introdurre questi corsi: “Sono circa 3.000 i magistrati suoi ex allievi - si legge sul sito - nonché un numero elevatissimo di commissari, consiglieri di prefettura, avvocati dello stato e avvocati ordinari”. I suoi corsi - con annesse simulazioni del concorso - vanno da un costo di 1.600 a 2.000 euro l’anno. Galli è amministratore unico della società con sede a Napoli: i ricavi nel 2017 sono stati pari a 704.999 euro. La società Il Diritto Srl, il cui direttore scientifico è il magistrato Santise, invece, nel 2017 ha avuto ricavi per 981.645 euro. I soci sono l’avvocato Salvatore Desiderio, 70 anni, di Napoli, e Valerio Desiderio, 38 anni. Anche questa scuola privata offre corsi di diverso tipo, a Napoli o in streaming.

La Stampa ha chiesto a queste quattro società quanti studenti ogni anno si iscrivono - visti i ricavi enormi- e qual è la retribuzione dei direttori scientifici, per lo più magistrati in carriera. Nessuna di loro ha preso in considerazione le nostre richieste. L’unica società che ha risposto è stata Diritto e Scienza, che fa capo a Francesco Bellomo, 48 anni, noto alle cronache per il dress-code (tacchi spillo e minigonna) richiesto ad alcune corsiste. Bellomo - che era un Consigliere di Stato - è stato destituito dalla magistratura e ha dei processi a carico per stalking. La sua società - di cui detiene l’85%, mentre il 15% è di Marika Miglioranza, avvocato milanese di 43 anni - nel 2017 ha avuto ricavi per 984.405 euro. Le sue lezioni, tra Bari, Roma, Milano e in streaming, vanno dai 1.800 ai 2.120 euro l’anno (Iva esclusa), l’intensivo costa 1.600 e la full immersion di due giorni dai 200 ai 450 euro.

Commenti
    Tags:
    concorso magistraticoncorso in magistraturafiera di roma concorso
    Iscriviti al nostro canale WhatsApp





    in evidenza
    Affari in rete

    Guarda il video

    Affari in rete

    
    in vetrina
    Belen paparazzata col nuovo fidanzato. Ecco chi è l'amore misterioso

    Belen paparazzata col nuovo fidanzato. Ecco chi è l'amore misterioso





    motori
    MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

    MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.