A- A+
Cronache
Consiglio di Stato, KO Hera e Regione Emilia Romagna su discarica Imola

Il Consiglio di Stato boccia il ricorso di Herambiente, della Regione Emilia Romagna e del Consorzio di Imola sull’ampliamento della discarica Tre Monti di Imola. 

Del “cromo esavalente”, “l’arsenico”, il “nichel” e altre sostanze simili trovati nel 2016 scrivemmo qui. Poi venne realizzata una bonifica, contro la quale si scagliarono i cittadini del Comitato “Vediamoci chiaro” perché a loro dire nonostante la rimozione di alcune vasche, “le acque nei piezometri interni sono ancora contaminate da arsenico, ferro, manganese, nitriti e solfati, mentre le acque all’esterno della discarica superano i valori limite per ferro, manganese e solfati”

 

La discarica ha una quarantina di anni e gli enti locali ne avevano proposto un allargamento. Due giorni fa la quarta sezione del Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato da Regione, Herambiente e Con.Ami contro la sentenza del Tar che, a inizio 2018, ne aveva già bloccato l’ampliamento.

“Non fondati nel merito” sono gli appelli, dicono i giudici. Viene così confermato l’annullamento della delibera con la quale, a fine 2016, la Regione aveva approvato il provvedimento di Valutazione di impatto ambientale relativo alla sopraelevazione del terzo lotto. Ora lo stop è definitivo. Per il Consiglio di Stato il progetto non può essere realizzato. Una vittoria netta per i cittadini di “Vediamoci chiaro”.

Anche il Comune di Imola, passato dopo 73 anni dalla sinistra ai 5 stelle ha accolto l’esito con soddisfazione.

 

“Il Consiglio di Stato ci ha sorpreso perché rafforza ancor di più la sentenza del Tar”, spiega la portavoce del Comitato Cinzia Morsiani, “ovvero dice un no chiaro al frazionamento voluto dalla Regione in due progetti minori: la sopraelevazione e l’ampliamento”.

Marco Stevanin , ingegnere ambientale ed esponente del Comitato: “Permane per altro il sospetto di cosa ci sia sepolto dentro visti i valori e i tipi di inquinanti pericolosi riscontrati da Arpa, e mai risolti, nei pozzi spia”.

Massimo Bolognesi dell’associazione Panda rimarca il quadro: “Vogliamo chiedere, se necessaria, una bonifica del sito e ricordiamoci che la stessa Unione europea dice che chi inquina, paga”.

 

Una battaglia lunga, complessa e costosa in cui resta da capire che fine farà il progetto della Regione Emilia Romagna di ampliamento ancora un lotto, il 4, che resta di fatto in piedi.

Commenti
    Tags:
    consiglio di stato ko hera regione emilia romagna discarica imoladiscarica imola vediamoci chiarodiscarica imola velenicromo esavalente imolarifiuti imola hera con.ami regione emilia romagna
    Iscriviti al nostro canale WhatsApp





    in evidenza
    Affari in rete

    Guarda la gallery

    Affari in rete

    
    in vetrina
    Boom per Salone del Mobile 2024 e Fuorisalone: i numeri tornano ai livelli pre Covid

    Boom per Salone del Mobile 2024 e Fuorisalone: i numeri tornano ai livelli pre Covid





    motori
    Kia, l’artista Richard Boyd-Dunlop firma il Camouflage del pick up Tasman

    Kia, l’artista Richard Boyd-Dunlop firma il Camouflage del pick up Tasman

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.