A- A+
Cronache
Consip, Del Sette: "Mai rivelato nulla". Woodcock dubitava del n°2 dell'Arma

Consip, Woodcock dubitava del n°2 dell'Arma

Nuove rivelazioni sul caso Consip. Secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano, infatti, il pm di Napoli Henry John Woodcock sospettava, oltre che del comandante generale dei Carabinieri in carica allora Tullio Del Sette, anche di Vincenzo Maruccia, attuale capo di Stato maggiore dell’Arma, per le fughe di notizie sull’inchiesta Consip. Lo sostiene Alessandro Sessa, all'epoca vicecomandante del Noe di Napoli, nei colloqui con i pm. Ma la procura di Roma sembra fidarsi di Maruccia che sostiene di non aver passato alcuna informazione sull'inchiesta.

Consip: Del Sette, non ho dato alcuna informazione su inchiesta

"Ho solo risposto a una domanda sull'opportunita' di incontrare un imprenditore. E prima dell'estate del 2016. Non ho dato nessuna informazione su qualsiasi inchiesta". Il generale Tullio Del Sette, da oggi ex comandante generale dell'Arma dei carabinieri, parla per la prima volta dell'inchiesta Consip in un'intervista al 'Corriere della Sera'. "Non ho mai dato informazioni su nessuna inchiesta giudiziaria - spiega -. Ho subito chiarito il 23 dicembre del 2016, con dichiarazioni spontanee, le circostanze in cui al dottor Luigi Ferrara, presidente di Consip, che mi ha chiesto un parere sull'opportunita' di ricevere un imprenditore, ho risposto quello che ne pensavo. Non ho nulla da rimproverarmi". Il generale lascia l'Arma "con amarezza" proprio a causa di questa inchiesta in cui l'accusa ipotizza i reati di favoreggiamento e rivelazione di segreto nell'inchiesta su Consip, la centrale acquisti della PA. L'inchiesta riguarda anche il comandante della Legione Toscana dei carabinieri, Emanuele Saltalamacchia, e il ministro dello Sport, Luca Lotti.

"E' stato un motivo di profonda amarezza - spiega Del Sette nell'intervista parlando dell'inchiesta -. Ma forse questa espressione non rende abbastanza quella che vivo come una via crucis. Eppure, la difficolta' mi ha spinto a concentrarmi ancora di piu' sul lavoro, facendolo al meglio. La fiducia incondizionata di cui ho avuto prova continua dall'Arma, e il sostegno di tutte le cariche e le istituzioni dello Stato, mi hanno moltiplicato le forze", aggiunge il generale. Del Sette dice di non aver nulla da rimproverarsi e di essere sereno: "Credo di avere sempre e solo fatto il mio dovere. Mi ispiro a alcune regole di condotta. E una e' fare sempre quello in cui credo, incurante degli ostacoli, dei pericoli, delle pressioni, e delle possibili conseguenze per me. Forse pago anche questo". Del Sette racconta poi di pensare spesso ("ultimamente, e a lungo, anche durante la notte") a cosa c'e' dietro al suo coinvolgimento. "Il dubbio che gli attacchi possano derivare da qualche decisione che ho preso c'e'", afferma il generale, che assolve l'Arma: "Io sono portato a credere sempre alla buona fede dei Carabinieri. Dunque, penso e spero che provengano da fuori. E sono comunque a favore di tutta la verita', e fiducioso che alla fine emergera'". 

Tags:
consipdel settewoodcock
Iscriviti al nostro canale WhatsApp





in evidenza
Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi

Guarda le immagini

Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi


in vetrina
Milano/ Nuovo flagship store per Swarovski: oltre 500 metri quadri in Duomo

Milano/ Nuovo flagship store per Swarovski: oltre 500 metri quadri in Duomo





motori
Citroën inaugura a Parigi “Le Chëvron” per presentate la nuova e-C3

Citroën inaugura a Parigi “Le Chëvron” per presentate la nuova e-C3

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.