Consip e Carabinieri, un quasi colpo di Stato
L'assordante silenzio dell'Arma dei Carabinieri
Comincia ad essere davvero assordante il silenzio dell’Arma dei Carabinieri in merito al caso Consip e al duro attacco del Procuratore di Modena Lucia Musti contro il modus operandi del colonnello del Noe ,Sergio De Caprio, e del capitano Gianpaolo Scafarto.
La vicenda e’arcinota ma complicata. Parrebbe dalle carte che i due ufficiali avessero in mano intercettazioni fatte, secondo il procuratore, in maniera spregiudicata. Tali intercettazioni volessero in qualche mano indirizzarsi contro Matteo Renzi attraverso il coinvolgimento in primis del padre Tiziano.
CONSIP E CARABINIERI. UN QUASI COLPO DI STATO
In ogni caso tutto questo guazzabuglio dovrebbe essere considerato e giudicato.
Se fosse vero un caso di questo tipo in cui alti ufficiali dell’Arma intervengono, in modo non regolare, per destabilizzare una libera democrazia, si entrerebbe in una sfera delicata.Una sfera che avrebbe tutte le sembianze per rientrare nella logica di un quasi 'colpo di stato'.
CONSIP E CARABINIERI. UN ASSORDANTE SILENZIO
Il rischio di un potente danno d’immagine sull'Arma e’ fin troppo evidente e sicuramente non e’ sfuggito ai suoi vertici , ma, stranamente, una presa di posizione ufficiale sull’argomento ancora non si e’ chiaramente vista.
Al contrario la risposta al caso dei due carabinieri di Firenze che soffocati da livelli significativi di testosterone hanno ‘consenzientemente’ stuprato due giovani turiste americane, e’ arrivata ad una velocità’ supersonica.
In questo modus operandi da parte di uno dei più’ apprezzati Corpi di Forze mondo c’e’ qualcosa di stonato.
Se un ufficiale, un maresciallo o un appuntato trasgredisce alle regole deve essere giudicato e se colpevole condannato.
In questi due casi sembrano essere stati usati due pesi e due misure diverse.
CONSIP E CARABINIERI. DUE PESI E DUE MISURE
Da una parte una crocifissione supersonica , dall’altro uno strano silenzio al quale si aggiungono promozioni e spostamenti da incarichi.
Un peccato perche’ dall’Arma dei Carabinieri, nostro fiore all’occhiello, tutti gli italiani si aspettano sempre il massimo, anche e soprattutto in termini di equilibrio e trasparenza.