Cronache
Coronavirus, Speranza:isolato allo Spallanzani. Centinaia di pazienti dimessi

Il ministro della Salute: "Significa poter capire e verificare cosa si può fare per bloccarlo". Nella struttura ricoverate 23 persone
L'Italia si pone all'avanguardia nella ricerca per tentare di sviluppare un vaccino e strategie di cura per la polmonite virale prodotta dal nuovo coronavirus che ha come epicentro la città di Wuhan, in Cina. L'ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, in una conferenza stampa all'ospedale per la cura delle malattie infettive Spallanzani di Roma, dove è stata realizzata la ricerca che ha consentito la scoperta.
"Abbiamo isolato il virus", ha detto Speranza durante una conferenza stampa, sottolineando con enfasi l'importanza della scoperta. "Aver isolato il virus significa molte opportunità di poterlo studiare, capire e verificare meglio cosa si può fare per bloccare la diffusione", ha proseguito il ministro, annunciando che la scoperta verrà ora messa a disposizione della "comunità internazionale”.
Lo Spallanzani, struttura all'avanguardia nella ricerca e cura delle malattie infettive, ospita in questi giorni i due cittadini cinesi, provenienti proprio da Wuhan, su cui è stato rilevata la presenza di coronavirus e che hanno sviluppato i sintomi della polmonite. "L'isolamento del virus ci permetterà di migliorare la risposta all'emergenza coronavirus, di conoscere meglio i meccanismi dell'epidemia e di predisporre le misure più appropriate", ha detto Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'INMI all'annuncio dell'isolamento del virus a Roma. "Il risultato ottenuto dai nostri virologi - ha sottolineato Marta Branca - è una ulteriore testimonianza dell'eccellenza scientifica dello Spallanzani, istituto dove la ricerca non è mai fine a se stessa, ma ha come obiettivo ultimo e concreto il miglioramento delle cure per i pazienti".
"Con l'isolamento del virus da parte dell'équipe di virologi dello Spallanzani si conferma l'assoluta qualità delle strutture sanitarie della nostra Regione", ha aggiunto Alessio D'Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio.
In che modo l'isolamento del Coronavirus può aiutare la ricerca per curare il virus? "Avere a disposizione il virus in un sistema di coltura ci permette di provare farmaci in vitro, di avere grandi quantita' di virus per la messa a punto di un vaccino e infine avere il virus a disposizione significa poter fare studi di patogenesi, cioe' sui meccanismi di replicazione", ha spiegato poi detto Maria Capobianchi, direttore del laboratorio di virologia dello Spallanzani.
"Sempre quando si scoprono dei virus nuovi il materiale di partenza cruciale è il virus, perchè averlo a disposizione significa avere uno strumento per perfezionare la diagnosi e mettere in piedi test sierologici che ancora non ci sono e che significano la ricerca degli anticorpi, quindi la risposta delle persone all'infezione, anche in termini di risposta neutralizzante, ovverosia protettiva, capace di inattivare il virus", ha aggiunto Capobianchi.
”La grande professionalità dei nostri medici, biologi e ricercatori - ha concluso infine il ministro della Salute - ci fornisce ulteriori strumenti di contrasto per fronteggiare questa emergenza sanitaria e conferma la qualità e l'efficienza del nostro Servizio Sanitario Nazionale, su cui dobbiamo continuare ad investire".
Intanto, mentre in Germaia si segnalazno due casi, i medici hanno fatto sapere che presso lo Spallanzani in questo momento 23 pazienti provenienti da zone della Cina interessate dall'epidemia: tutti sono stati sottoposti al test per il nuovo Coronavirus e la ricerca è tuttora in corso.
Saranno dimessi oggi invece i due pazienti - il primo di nazionalità romena, la seconda cinese - risultati negativi ai test. "Entrambi sono in buone condizioni di salute". "Altri 13 pazienti sono stati isolati nell'Istituto e dimessi dopo la ricerca del virus. Per quanto riguarda le 20 persone che hanno avuto contatto con la coppia cinese positiva continuano ad esser osservate presso L'Istituto. Sono tutte in buone condizioni generali - hanno specificato i medici dello Spallanzani - e la loro salute non desta preoccupazione. In caso di evoluzione del quadro clinico verranno dati immediati aggiornamenti".
In Cina, sabato sono sono stati dimessi 328 persone contagiate, 37 oggi, tra cui un 88enne che ha potuto lasciare l'ospedale Jinyintan di Wuhan, dove era stato ricoverati per infezione da coronavirus. Ieri 85 persone sono uscite dagli ospedali, 45 nella provincia di Hubei, epicentro del virus, ha riferito nel suo bollettino quotidiano la National Health Commission (Nhc). Tutti i pazienti dimessi, secondo i media locali, dovranno osservare un periodo di quarantena precauzionale di due settimane.