Appalti truccati al Comune di Benevento, 10 arresti
Il funzionario chiedeva una tangente del 7% per vincere appalti
I carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Benevento, a seguito di complesse indagini coordinate dai magistrati della Procura della Repubblica di Benevento retta dal procuratore Giovanni Conzo, stanno dando esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare anche in carcere, emessa dal gip nei confronti di 10 soggetti, gravemente indiziati, a vario titolo dei reati di corruzione e turbata liberta' degli incanti. Fra questi, anche un dirigente apicale del comune di Benevento, alcuni intermediari e gli imprenditori titolari delle ditte edili vincitrici delle gare. Sono in corso anche perquisizioni e sequestri di denaro e beni mobili e immobili. I provvedimenti, scaturiti da un'attivita' investigativa condotta dai carabinieri coordinati dalla stessa procura della repubblica, hanno messo in luce un sistema 'originale' per consentire l'aggiudicazione gli appalti rientranti nel Progetto PIU Europa del comune di Benevento alle ditte compiacenti, che versavano una tangente del 7% al dirigente del comune di Benevento, che si avvaleva di un laparoscopio, ovvero una speciale microtelecamera utilizzata in medicina per conoscere in anticipo, prima dell'apertura delle buste, le offerte contenute nelle procedure di partecipazione.
Un funzionario del Comune di Benevento aveva trovato un modo originale per far si che appalti andasero a suoi 'amici' in cambio di una tangente del 7%. L'uomo usava infatti un laparoscopio. La microcamera utilizzata negli interventi laparoscopici aiutava il funzionario comunale a conoscere le offerte dei partecipanti alle gare e, una volta avuto il quadro di tutte le offerte, avvisava gli imprenditori 'amici' affinche' ne presentassero migliori. E' percio' accusato di corruzione, turbativa d'asta, abuso d'ufficio e falso il dirigente al Comune di Benevento Angelo Mancini, raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip di Benevento Flavio Cusani. Con lui sono finiti ai domiciliari altri 8 imprenditiri Angelo Collarile, Fioravante Carapella, Giuseppe Pancione, Guido Mastantuono, Pellegrino Parrella, Antonio D'Addona, Mario Siciliano e Pietro Ciardiello. Il gip ha anche disposto l'obbligo di firma per il costruttore Angelo Pilla. L'indagine e' stata condotta dai carabinieri del comando provinciale di Benevento che in queste ore stanno eseguendo perquisizioni e sequestri di documenti ritenuti di interesse investigativo per ricostruire la gestione delgi appalti nel capoluogo sannita negli ultimi anni.