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Cronache
Crolla una palazzina nel savonese: 5 morti

Sono cinque le vittime dell'esplosione che ha fatto crollare una palazzina in frazione Bezzo, nel comune di Arnasco, nell'entroterra di Albenga. I vigili del fuoco hanno estratto dalle macerie il corpo di un uomo. Le altre vittime sono tre uomini e una donna; un'altra donna, sudamericana di 50 anni, è gravissima. Secondo i sanitari,  ha ustioni di terzo grado sull'80 per cento del corpo. Le sue condizioni, dicono i medici, sono disperate. La donna era stata trasportata in un primo momento all'ospedale di Pietra Ligure (Savona) e da qui trasferita con una eliambulanza dei vigili del fuoco al centro grandi ustionati dell'ospedale villa Scassi di Genova.

E' stata una fuga di gas a provocare il crollo di un edificio di due piani a Bezzo, frazione di Arnasco nel savonese. Due persone sono morte nell'esplosione, due dispersi, una donna ferita in ospedale al Santa Corona di Pietra Ligure. Si scava sotto le macerie per trovare i dispersi. Le immagini dei vigili del fuoco
 
Sotto le macerie, secondo i soccorritori non dovrebbero esserci altre persone, ma  le ricerche proseguono perché non si ha la certezza che questa notte non ve ne fossero presenti altre. Il crollo dell'edificio a tre piani, suddiviso in quattro appartamenti, è stata preceduto da un'esplosione dovuta probabilmente a una fuga di gas. Le vittime sono Giovanni Ciliberti, 55 anni, nato a Novi Ligure (Alessandria); Marco Vegezzi, 49 anni, nato ad Albenga (Savona); Dino Andrei, 76 anni, nato a Prato; Edoardo Niemen, 71 anni, di Vigone (Torino); Aicha Bellamoudden, marocchina di 56 anni. Da quanto hanno ricostruito i soccorritori, Niemen stavo ospitando Ciliberti; Andrei era con la sua compagna marocchina; Vegezzi, dipendente della Asl in servizio all'ospedale di Albenga, viveva in un appartamento con la donna sudamericana, rimasta gravemente ferita. Sul posto sono intervenuti 20 vigili del fuoco oltre alla squadra della polizia giudiziaria per accertare il perché della fuga di gas che ha generato l'esplosione con il conseguente crollo dell'edificio, avvenuto dopo le tre della scorsa notte. Il magistrato di turno della procura di Savona, Daniela Pischetola, ha disposto l'autopsia che verrà compiuta martedì prossimo.

Si lavora per mettere in sicurezza ciò che resta della palazzina crollata ad Arnasco, nel Savonese, in cui sono morte cinque persone. In tarda mattinata è giunto anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti
 
Il crollo è avvenuto dopo le 3 del mattino: la chiamata ai soccorritori è arrivata alle 3.21. La palazzina di due piani, venuta giù con fortissimo boato, è andata completamente distrutta. Subito sul posto i Vigili del fuoco che sono al lavoro sul posto con quattro squadre e le unità cinofile. Le ricerche tra le materie di eventuali altre vittime proseguono perché non si ha la certezza che questa notte non fossero presenti altre persone.

Il sindaco: "Esplosione tremenda". "Io sono sul luogo del disastro dalle 4 di notte. E' stata un'esplosione tremenda che ha completamente distrutto l'edificio, si è sentita a chilometri di distanza". Lo ha dichiarato il sindaco di Arnasco Alfredino Gallizia.

"Che l'esplosione sia stata provocata da una fuga di gas è una certezza, ora c'è da capire da cosa sia stata generata - aggiunge - Gli ambienti erano tutti saturi. Alcuni danni sono stati riportati anche dalle case intorno, le finestre delle case nella zona circostante sono state completamente distrutte".

Secondo quanto riferito dai soccorritori, vigili del fuoco, unità cinofile e carabinieri, tre corpi sarebbero stati ritrovati fuori dalle macerie, invece i rimanenti due sono stati ritrovati ed estratti dalla struttura completamente disintegrata. Secondo quanto ricostruito, i primi corpi ritrovati, marito e moglie,erano vestiti, tra cui la donna sopravvissuta: tra le varie prime ipotesi, potrebbero essere rientrati nella notte, e attraverso l’accensione di una stufa potrebbero avere innescato lo scoppio. Nella seconda ipotesi invece, le due persone, sentendo odore di gas, potrebbero esserci vestite per scappare. E così è stato ritrovato un altro uomo. L’altra coppia invece, è stata ritrovata, in pigiama, sotto le macerie.

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