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Cronache
Dopo le scuse della Balivo quelle di Asia Argento alla Meloni. Motivo? La Rai

ASIA Argento è una donna bizzarra, certamente non permalosa. Accusa Giorgia Meloni di essere grassa e fascista perchē la becca in un ristorante e la fotografa a tradimento rendendo evidenti i suoi 2 kg di troppo post partum. Ma a Giorgia che aveva replicato in modo subliminale, sapiente ( "quando non si usa la cocaina si fa fatica a dimagrire dopo aver partorito") la conduttrice di Amore criminale evita di rispondere per le rime come ci si aspetterebbe, anzi fa un clamoroso dietrofront chiedendo scusa per quel tweet contro la neo mamma Meloni. " Mi scuso non avrei dovuto" dice l'ex ribelle ASIA mandando in frantumi- con poche parole- un glorioso passato da trasgressiva "de noantri" fatto di baci al cane ( un pericoloso rotwailer mica un cagnolino da salotto), litigate furiose con il padre di sua figlia Anna Lou ( il cantante Morgan, quello che dichiarò di curarsi la depressione con la cocaina, tanto per intenderci) o pellicole horror-hot doverosamente di culto (il padre è pur sempre Dario Argento).

Ce la saremmo immaginata incavolata nera dopo quella frase solo apparentemente neutrale di Giorgia Meloni ( senza droga si fatica a perder peso) pronta a fare le barricate oppure ad incantenarsi -avvolta da uno scenografico cobra- davanti alla sede di Fratelli d'Italia autoproclamandosi " prigioniera politica della destra" anzi dei fascisti come li chiama lei. Tutti curiosi di sapere che cosa avrebbe fatto ASIA la terribile e poi lei ci delude, una secchiata di acqua gelata, mandando in rete uno stringato comunicato di scuse.

Più o meno la stessa cosa che aveva fatto Caterina Balivo dopo aver attaccato pesantemente sempre sui social la conduttrice di Sky sport Diletta Leotta, colpevole, a suo avviso, di essere salita sul palco dell' Ariston per parlare di cyberbullismo con un sontuoso abito di Alberta Ferretti che poco lasciava all'immaginazione. Balivo si era scusata in diretta aprendo la puntata del suo programma pomeridiano su Rai 2 prima di farsi recapitare un fascio di fiori da parte del marito il finanziere Guido Brera con un biglietto rassicurante e assai borghese che diceva così: amore mio io sono con te.

Che succede? Balivo che si definisce sul suo profilo Twitter una " ribelle" pronta a cantarle chiare in faccia a chiunque & la donna- contro ASIA Argento invece di rilanciare, piegano infantilmente la testa e chiedono perdono come fossero all'asilo. " Signora maestra, ho rubato il giocattolo al mio amichetto, ma la prego non mi dia la punizione, non lo faccio più, lo giuro".

Voi direte, sono due povere incoerenti, ragazze fragili che agiscono d'impulso senza avere imparato a controllare la rabbia (cavolo, potevo starci io sul palco di Sanremo), mettono una toppa laddove avevano esagerato con il buco. Non ē solo questo. Dietro le doppie scuse di Balivo- Argento c'è un richiamo ( informale ) della Rai, azienda per cui entrambe lavorano che si è esplicitamente dissociata dalle loro esternazioni. Per la Balivo, la "tirata di orecchie" comprendeva anche un altro tweet totalmente fuori luogo mandato sul web la stessa sera della querelle con la Leotta. A Ricky Martin Caterina aveva mandato a dire attraverso 140 caratteri un concetto di questo genere: sei " bono" anche se sei "frocio".

Ce n'era abbastanza dunque per chiedere una sospensione ma nel mondo spesso si usano due pesi e due misure. Clemente Russo, il pugile del Grande fratello che si lasciò andare a confidenze morbose sulle donne parlando con Stefano Bettarini, fu immediatamente espulso dal reality di Canale 5. Addirittura ci fu chi provò ad invocare l'intervento del Guardasigilli Andrea Orlando. Russo si scusó proprio come fece Bettarini ( che aveva svelato i suoi tradimenti all'ex moglie Simona Ventura con tanto di nomi e cognomi) ma le sue scuse valsero zero. Lui fuori e Bettarini -scuse accettate- dentro. Oggi ē inviato dell'Isola dei famosi condotta da Alessia Marcuzzi.

Tempo fa un altro episodio riguardó il conduttore Tiberio Timperi. Alle10.30 del mattino inizia il programma “Uno Mattina in famiglia”, condotto da Timperi, al quale scappa un “Porca M…” a causa di qualche inceppo nella sigla della rubrica legale. Schermo buio – panico in studio– parte il segnale orario e riappare, come d’incanto, il conduttore. Che concede il bis, di fronte alle difficoltà tecniche. E riparte l’orologio.  Non è chiaro se dopo l’interruzione sia sia rivisto lo stesso pezzettino di prima o se realmente sia andato in scena lo stesso, orrido, copione. Tiberio verrà punito, dicono in Rai. Ma al vertice di viale Mazzini c'è Annamaria Tarantola che stima molto il conduttore di area cattolica così tutto finisce a tarallucci & vino. Per molto meno, in passato, giornalisti e attori, come Stella Pende e Leopoldo Mastelloni, subirono processi pubblici e quarantene dall’azienda di Stato. La famosa bestemmia di Mastelloni costó la carriera alla bella giornalista che all'epoca era lanciatissima ( intervistava seduta su un trono di oro e velluto ).

In epoca più recente a finire sotto la scure moralisteggiante della Rai é stata Veronica Maya a cui cadde una spallina dell'abito mentre si esibiva a Tale e quale show. Per pochi secondi la brava Veronica rimase con il seno scoperto facendo gridare allo scandalo dirigenti e telespettatori. La Maya riuscì a far capire che era stata un'incuria dell'ufficio sarte della Rai a causare la défaillance, ma da quel momento- fatta eccezione per gli speciali dello Zecchino d'oro e qualche ospitata- non ē più rientrata nella tv di stato. Due pesi e due misure, dicevamo.

Per adesso, Caterina e ASIA sono salve, ma sicuramente la prossima volta prima di scrivere un tweet ci penseranno su molto a lungo. La Rai, ha fatto sapere loro che la policy aziendale vincola i conduttori ad un decoro e ad una solidarietå di categoria che non possono mai venir meno. Pena ( questo è chiaro a tutti) il venir meno dei loro programmi. E siccome siamo in Italia e tutti "tengono famiglia" quando si sbaglia -se c'è di mezzo il lavoro- si chiede scusa senza "se" e senza "ma". Come si dice? Francia o Spagna purché se magna. Amen.

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