Palermo, svelato il patto della cocaina tra mafia e camorra:clienti eccellenti
Smantellati due gruppi che, sotto l'egida di Cosa nostra, facevano affari con la camorra e importavano droga destinata alla 'Palermo bene'
Svelato il patto Cosa Nostra-camorra per vendere cocaina alla "Palermo bene"
Vasta operazione antidroga della Polizia di stato. Smantellati due gruppi che, sotto l'egida di Cosa nostra, facevano affari con la camorra e importavano droga destinata alla 'Palermo bene'. Il blitz della Squadra mobile e' il risultato di una complessa attivita' di indagine avviata nel 2012 e conclusa nel 2016 accertando che le bande si approvvigionavano di ingenti quantitativi di stupefacente, provenienti principalmente dalla Campania e dalla Calabria e destinati a insospettabili professionisti.
Clienti eccellenti: usavano telefoni intestati alla Corte dei Conti e alla Regione
Il primo gruppo criminale, in costante contatto con la Campania, al suo interno ha importanti esponenti mafiosi riconducibili allo storico mandamento mafioso di "Porta Nuova" e costituisce la riprova di come Cosa Nostra palermitana, attraverso la droga, sia ancora oggi in affari con la camorra napoletana. Il filone investigativo sul secondo gruppo criminale trae invece origine dal sequestro di un'ingente somma di denaro avvenuta nel 2014 che ha scoperchiato un'altra fiorente rotta della droga, stavolta collegata alla malavita calabrese. Anche in quel caso sono stati effettuati ingenti sequestri di cocaina. Complessivamente, nell'arco del 2014 e del 2015, gli agenti hanno arrestato alcuni corrieri della droga con un carico di oltre 70 chili di hashish, 7,5 di cocaina, 14 di marjuana, 1,5 chili eroina e circa 100.000 euro in contanti. Tra i clienti c'erano anche personaggi eccellenti che usavano telefoni intestati alla Corte dei Conti e alla Regione Sicilia.