Ex Ilva, Patuanelli contro Arcelor Mittal: "Piano sbagliato, no a ricatti"
"Non permetteremo ad ArcelorMittal di ricattare lo Stato italiano mettendo sul piatto oltre 5 mila esuberi"
ArcelorMittal: Patuanelli, non permetteremo ricatti con gli esuberi
"Non permetteremo ad ArcelorMittal di ricattare lo Stato italiano mettendo sul piatto oltre 5 mila esuberi". Lo scrive il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, in un lungo post su Facebook in cui racconta "un po' di verita'". Osserva il ministro: "Gli impegni vanno mantenuti e i cicli produttivi in flessione possono essere accompagnati con strumenti di sostegno, non licenziando le persone. Specialmente quando un anno prima si e' firmato un accordo per la piena occupazione".
ArcelorMittal: Patuanelli, decisione di andare via presa da tempo
Arcelor Mittal "ha deciso di andarsene da Taranto, come dimostra la lettera di ieri, ancora prima della ristrutturazione della governance dell'azienda. Il compito del nuovo ad e dei nuovi dirigenti e' di traghettare la proprieta' indiana fuori dallo stabilimento". Lo sottolinea su Facebook il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli. "Questa notte - scrive Patuanelli - e' stato depositato da Arcelo Mittal, presso il Tribunale di Milano, un atto di citazione nei confronti dei Commissari straordinari, sottoscritto da sette legali e composto da 37 pagine e 37 allegati. Questo a dimostrazione che da settimane, forse da mesi, l'azienda preparava l'abbandono dell'area".
ArcelorMittal: Patuanelli, risanamento forni in grave ritardo
Il risanamento dei forni dell'ex Ilva di Taranto "e' gravemente in ritardo" perche' ArcelorMittal "non e' stata in grado di sistemare le criticita' legate alla sicurezza e all'automazione". Lo sottolinea su Facebook il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli.
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