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Cronache
Filippo, genitori rinunciano a incontrarlo. "O me o tue amiche", nuovi audio
Giulia Cecchettin

Omicidio Giulia, in un audio la "possessività" di Filippo: "O me o le tue amiche"

Prima dell'omicidio, Filippo Turetta avrebbe cercato di allontanare Giulia Cecchettin dalle amiche e dalla famiglia perche' era "geloso e possessivo". Un atteggiamento acuito dalla fine della relazione che avrebbe generato un'ansia sempre crescente in Giulia. E' quanto si evincerebbe dagli audio che stanno raccogliendo i legali della famiglia della ragazza.

Omicidio Giulia, slitta l'incontro tra Filippo Turetta e i genitori in carcere

Non sarà oggi l'incontro tra i genitori e Filippo Turetta. Il colloquio era stato autorizzato ma, a quanto si apprende, le implicazioni emotive per mamma Elisabetta, papà Nicola e il figlio detenuto per l'omicidio di Giulia Cecchettin hanno spinto i genitori a prendersi del tempo per affrontare il momento in condizioni più serene. L'avvocato Giovanni Caruso, difensore di Turetta, ha comunicato stamane alla direzione del carcere che i due non si sarebbero presentati. Con il via libera della Procura in mano, potranno comunque entrare in carcere quando vorranno. Oggi è atteso invece un nuovo incontro tra l'avvocato Caruso e il suo assistito.

ritrovato il cellulare della ragazza. Era ancora nell'auto del killer

"È stato ritrovato, perché ho verificato prima di venire qua, ho fatto una telefonata e mi hanno detto che il telefonino di Giulia era nell'automobile e quindi rientrerà in Italia", è quanto ha spiegato durante "Pomeriggio 5" la giornalista Grazia Longo. Al momento l’indiscrezione non ha trovato conferme in ambienti investigativi, quel che si sa è che la Grande Punto di Turetta dovrebbe arrivare in Italia sabato.

I rilievi di polizia scientifica, che verranno effettuati dai Ris dei carabinieri, dovranno stabilire anche il modus operandi con cui il presunto killer ha assassinato la ragazza. Dalle autorità tedesche finora è trapelato che all'interno dell'automobile sarebbero state trovate delle tracce di sangue, riconducibili al delitto e anche altro materiale definito interessante dal punto di vista investigativo.

Giulia Cecchettin, ecco quando si terrà il funerale

Mentre si avviano le prime fasi processuali, si attende di capire quando si potrà fissare la data dei funerali di Giulia Cecchettin. Sembra improbabile che la cerimonia per l'ultimo saluto alla 22enne possa essere il giorno dopo l'autopsia, che verrà eseguita il 1 dicembre, per via dei tempi stretti. Bisognerebbe che la procura desse il nullaosta immediato e contemporaneamente si mettesse in moto la macchina organizzativa di un evento che prevede l'arrivo di almeno 10mila persone con un sistema di sicurezza per le personalità e le autorità nazionali che potrebbero partecipare. L'unica certezza, per ora, è il luogo dove i funerali verranno celebrati: la Basilica abbaziale di Santa Giustina in Prato della Valle (Padova).

 

Filippo Turetta non ce l'ha fatta a pronunciare quel nome: Giulia. Nel suo interrogatorio di garanzia il killer ammette l'omicidio, recitando un testo già scritto, poche parole senza sbilanciarsi sull'accaduto. Gli basta un minuto: "Mi avvalgo della facoltà di non rispondere ma chiedo di rilasciare una dichiarazione spontanea. Sono affranto, dispiaciuto per la tragedia che ho causato. Non voglio sottrarmi alle mie responsabilità, voglio pagare - dice Turetta a lo riporta Repubblica - quello che sarà giusto per aver ucciso la mia ex fidanzata. Sto cercando di ricostruire nella mia memoria le emozioni e quello che è scattato in me quella sera. Fin da subito era mia intenzione consegnarmi e farmi arrestare. Ora sono molto stanco e non mi sento di aggiungere altro". Nelle "dichiarazioni spontanee" dice che quella notte dell’11 novembre voleva già "farsi arrestare". Ma non lo fece.

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Ma dalle parole di Turetta - prosegue Repubblica - s’intuisce il riferimento a qualcosa di irrazionale («scattato») che probabilmente verrà chiesto di approfondire. Carte a disposizione della difesa e un braccio di ferro tra periti in vista. Venerdì è prevista l’autopsia. Le accuse contro Turetta potrebbero aggravarsi. Il legale della famiglia Cecchettin: "Cerca di fingersi pazzo? Chiederemo una perizia". Per l'avvocato il 22enne dev’essere accusato anche di stalking perché ha "dimostrato di essere un molestatore assillante" con "fame di possesso", anche con "chiamate e messaggi incessanti". Stefano Tigani, avvocato di Gino (il papà), conclude: "Ha detto che dovrà pagare? Questo è poco ma sicuro. Le ammissioni che ha fatto non spostano minimamente la gravità della sua posizione, avevamo capito che era stato lui".

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