Friuli, 3500 euro ai migranti per il rimpatrio. Polemica sulla Serracchiani
3500 euro ai migranti per accettare il rimpatrio. La Regione Friuli Venezia Giulia utilizza un tesoretto da 3 milioni per i profughi. Ed esplode la polemica
3500 AI MIGRANTI PER LASCIARE IL FRIULI VENEZIA GIULIA E L'ITALIA
"Friuli Venezia Giulia bancomat dei migranti". Le polemiche sono furibonde sulla regione guidata dal Pd e da Debora Serracchiani. Il motivo? La decisione di introdurre un nuovo bonus regionale di mille euro per convincere i migranti irregolari a lasciare la regione e dunque l'Italia. Mille euro che si vanno a sommare ai già cospicui fondi statali ed europei per raggiungere un totale di 3500 euro.
IL TESORETTO DEL FRIULI SI AGGIUNGE AI FONDI STATALI ED EUROPEI
L’assessore alla Solidarietà Gianni Torrenti, a fine 2016, aveva già annunciato come il Fvg avesse a disposizione, grazie all’adesione ad alcuni progetti comunitari, 3 milioni di euro di fondi europei da mettere a disposizione di quelle persone che decidono, autonomamente, di lasciare l’Italia per fare ritorno nei loro Paesi d’origine. Un tesoretto che la regione intende utilizzare appunto per aiutare i rimpatri.
POLEMICA SULLA SERRACCHIANI: "USI I SOLDI IN ALTRO MODO"
L'Europa persegue questa politica già da tempo ed è rivolta in particolare ai migranti di quei paesi la cui richiesta di asilo è più difficilmente accoglibile. Niente siriani, dunque, piuttosto afghani e pakistani. Ma le cifre offerte dall'Oim (Organizzazione internazionale per le migrazioni), sono di parecchio inferiori. La cifra raggiunta grazie al tesoretto della Regione Friuli Venezia Giulia è invece davvero alta e potrebbe invogliare qualche migrante a lasciare l'Italia. Il tutto sarebbe comunque sempre gestito dall'Oim. Una scelta che però non piace per niente all'opposizione ma anche a parecchi cittadini che vorrebbero vedere utilizzati i fondi in altri progetti che non includano i profughi.