Gb, muore ragazza romana picchiata da un gruppo di bulle perché egiziana
Nottingham, Mariam Moustafa era nata a Roma e studiava ingeneria in Inghilterra. E' stata picchiata perché di origini egiziane
Si sta trasformando in un caso diplomatico tra Egitto e Gran Bretagna la morte di una 18enne egiziana picchiata selvaggiamente da una baby-gang di ragazzine inglesi nel centro di Nottingham. L'aggressione a Mariam Moustafa, una studentessa di ingegneria, risale al 20 febbraio: la giovane e' deceduta mercoledi' scorso dopo 12 giorni di coma. La famiglia ha puntato il dito contro i sanitari che avevano dimesso la giovane poche ore dopo il ricovero senza accorgersi di un'emorragia cerebrale e ha accusato la Polizia di non aver indagato su un'aggressione di chiara matrice razzista (l'unica ragazza fermata, una 17enne, e' stata gia' rilasciata).
Anche la Procura di Roma ha aperto una indagine sulla morte di Mariam Moustafa, la ragazza era nata e cresciuta a Roma nel quartiere litoraneo di Ostia. Il pm Sergio Colaiocco sta procedendo per omicidio.
Intanto le autorita' egiziane si sono mosse per chiedere ai colleghi britannici di condividere le informazioni e consegnare alla giustizia i responsabili il prima possibile. I media egiziani hanno denunciato i ritardi nelle indagini e sui social e' partita la campagna con l'hashtag "i diritti di Mariam non andranno persi". C'e' anche chi ricorda il caso di Giulio Regeni, il ricercatore italiano torturato e ucciso al Cairo nel 2016, e di come ci sia stato un atteggiamento ben diverso nel richiedere giustizia.
L'AGGRESSIONE La 18enne, che studiava ingegneria al Nottingham College, e' stata aggredita alla fermata dell'autobus all'esterno del Victoria Centre, in Parliament Street, il 20 febbraio alle 20. Ha cercato di fuggire alla furia del gruppo, che l'aveva trascinata per terra per oltre venti metri, salendo a bordo di un autobus. Il branco, composto da una decina di ragazze, l'ha pero' seguita e ha continuato a picchiarla anche sul mezzo, finche' non e' intervenuto l'autista che le ha bloccate. Mariam aveva gia' perso i sensi. E' stata portata al Queen's Medical Center dove i medici l'hanno dimessa poche ore dopo. Il giorno seguente e' stata ricoverata d'urgenza al Nottingham City Hospital dov'e' morta dopo dodici giorni di coma. Il gruppo aveva ripreso tutta l'aggressione con il cellulare e condiviso poi i filmati con gli amici.