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Cronache
Genova, crolla un ponte sull’A10. Decine di morti
Da Twitter

Ponte Morandi, il ponte dell'A10 che collega Genova al suo ponente cittadino e poi a Savona e infine a Ventimiglia, è crollato questa mattina. Alle 11.50 circa un tratto del viadotto sospeso a diverse decine di metri si è abbattutto per un cedimento strutturale sull'abitato sottostante. Secondo la Protezione civile al momento del crollo del ponte erano in transito sulla struttura una trentina di veicoli e dieci mezzi pesanti. Quattro le persone estratte vive da sotto le macerie. La Protezione civile parla di 20 vittime accertate, secondo fonti dei Vigili del Fuoco il bilancio sarebbe già di 35 morti. Il numero delle vittime del crollo del ponte a Genova eè destinato "ad aumentare sensibilmente". Lo ha detto il presidente della Regione, Giovanni Toti. Tra le vittime, anche un bambino. Sono 16 i feriti accertati, di cui tre in codice rosso e tre in codice giallo, e una decina i dispersi.

La procura di Genova "è pronta ad aprire un fascicolo per omicidio plurimo e disatro colposi". Il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi spiega che il fascicolo sarà a carico di ignoti, "perché ancora non conosciamo il perimetro della tragedia".

"Temiamo che il numero delle vittime e dei feriti sia destinato ad aumentare perché sono ancora in corso le operazioni di rimozione dei detriti della parte del ponte caduto", ha detto il capo del dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli. Non sarebbero coinvolte persone nelle case o in transito sotto la struttura, ma solo gli occupanti dei veicoli caduti.

"La dimensione è epocale, decine di morti tra chi è precipitato dal viadotto chi è rimasto incastrato sotto le macerie. I vigili del fuoco insieme ai sanitari stanno tirando fuori i pazienti, qualcuno è già arrivato negli ospedali di Genova. Abbiamo l'appoggio pieno di Lombardia e Piemonte, tutti gli ospedali sono a disposizione. Siamo lavorando ma in questo momento non abbiamo ancora la dimensione piena del problema". Lo ha detto Francesco Bermano, direttore del 118 di Genova.

Durante i soccorsi una fuga di gas ha obbligato i vigili del fuoco ad evacuare la zona di intervento. La Protezione civile ha fatto poi sapere che "I servizi sociali hanno messo in piedi strutture per le persone evacuate, si tratta di circa una cinquantina di persone", ma il numero potrebbe aumentare. Sono state attuate le stesse procedure collaudate per i terremoti. I tecnici di autostrade stanno verificando la tenuta del resto del ponte. "C'è il rischio che altre parti del ponte possano crollare", riferisce uno dei soccorritori al lavoro nei pressi del ponte crollato. "Per questo motivo abbiamo sfollato le persone da tutti gli edifici circostanti".

All'ospedale Villa Scassi di Genova sono arrivate sette persone ferite gravi: "Ci sono quattro codici rossi politraumatizzati e traumatizzati cranici e alla colonna vertebrale e tre soggetti soggetti fratturati - ha detto il direttore generale Asl 3 Carlo Bottaro. Dall'ospedale San Martino fanno inoltre sapere che due dei feriti gravi sono stati travolti nelle loro abitazioni schiacciate dalla struttura, ma la situazione è in continua evoluzione. "Ci sono poi traumatizzati psichici, cioè donne e bambini che hanno assistito al crollo del ponte" ha concluso Bottaro. È stata allestita, per questi pazienti, un'unità psicologica e psichiatrica ad hoc.

Tra i feriti del crollo, una donna di circa 40 anni, di Trieste ma originaria dell'Abruzzo, è stata sottoposta in queste ore a intervento chirurgico. Ricoverata in ospedale, le sue condizioni non sarebbero particolarmente gravi. Secondo quanto si è appreso, era soltanto di passaggio a Genova.

Tra le vittime c'è un bambino, quattro feriti sono stati estratti dalle macerie. Le salme delle vittime saranno trasferite al padiglione Specialità del policlinico San Martino per l'identificazione di rito. Dopo l'identificazione, verranno spostate alla morgue del policlinico.

Il tratto crollato, diverse decine, forse centinaia di metri, transita sopra una zona  densamente abitata. La maggior parte del viadotto si è schiantato sul greto del torrente Polcevera ma enormi tratti sono precipitati su case, su capannoni e sulle strade sottostanti. Nel crollo sono stati sfiorati anche i capannoni di Ansaldo Energia, una delle principali industrie di impianti per la produzione di energia in Italia.

Anche le squadre cinofile e Usar, gli esperti di ricerca e soccorso tra le macerie urbane, sono state attivate dai vigili del fuoco per intervenire a Genova in seguito al crollo del ponte sull'Autostrada A10. Finora le operazioni di recupero hanno interessato le automobili non rimaste schiacciate dalle macerie. "Adesso comincia la parte probabilmente più difficile, si sta valutando di fare dei presidi per cominciare a scavare". Lo riferiscono i soccorritori impegnati nel recupero di superstiti e feriti.

Crollo ponte: Autostrade, da controlli mai emerso nulla

Qualcuno sostiene che il ponte Morandi sul viadotto Polcevera fosse un rischio noto da tempo. Ma da Autostrade per l'Italia, che ha in gestione quel tratto della A10 e che effettuava controlli continui su quest'opera, risalente agli anni Sessanta, assicurano che non e' mai emerso nulla che potesse far presagire il crollo che ha provocato finora 35 morti. Ad escludere che il ponte fosse pericoloso, oltre alla Direzione locale, e' anche l'a.d. della societa' Giovanni Castellucci ("non mi risulta"), numero uno anche della holding Atlantia. Si tratta ora di far luce sulle cause e sulle responsabilita'. Il ministro dei trasporti Danilo Toninelli avverte che il responsabile paghera' fino all'ultimo e secondo indiscrezioni sarebbe pronto addirittura a valutare, in caso di responsabilita' certe, la sospensione della concessione ad Autostrade. La societa', da parte sua, assicura che "lavorera' insieme alle istituzioni per accertare le cause" e annuncia di essere "alacremente impegnata a valutare le soluzioni migliori per ricostruire il viadotto nel minor tempo possibile". Il crollo, spiega il direttore del Tronco di Genova di Autostrade per l'Italia Stefano Marigliani, e' "per noi qualcosa di inaspettato e imprevisto rispetto all'attivita' di monitoraggio che veniva fatta sul ponte. Nulla lasciava presagire" che potesse accadere.

"Assolutamente non c'era nessun elemento per considerare il ponte pericoloso", assicura Marigliani, spiegando che "il ponte e' una struttura dal punto di vista ingegneristico molto complesso: da qui la moltitudine di controlli". L'opera era infatti soggetta a costante attivita' di osservazione e vigilanza, con strumenti avanzati e prove riflettometriche (l'ultima ad inizio 2017): ma mai "nulla e' emerso che facesse presagire" l'accaduto. C'e' da dire pero' che una relazione di Autostrade del 2011, evidenziava gia' allora un "intenso degrado della struttura del viadotto" per il volume raggiunto dal traffico. Il viadotto e' da anni oggetto di una manutenzione continua e nel 2016 le Autostrade hanno avviato dei lavori di manutenzione straordinaria ora in via di ultimazione con interventi sulle barriere di sicurezza. Sulla struttura erano in corso, spiega una nota di Autostrade, lavori di consolidamento della soletta del viadotto ed era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attivita' di manutenzione. Ed e' proprio di qualche mese fa un nuovo bando di gara da 20 milioni per 'interventi di retrofitting strutturale (una sorta di ristrutturazione profonda) del Viadotto Polcevera'.

VIADOTTO GENOVA: AUTOSTRADE PER L'ITALIA ESPRIME CORDOGLIO PER LE VITTIME E RINGRAZIA I SOCCORRITORI

Autostrade per l’Italia esprime il cordoglio per le vittime del crollo del Viadotto Polcevera sull’A10 e la profonda vicinanza ai loro familiari, insieme ai ringraziamenti per l’impegno straordinario profuso in queste ore dai soccorritori. La società lavorerà insieme alle istituzioni per accertare le cause di quanto accaduto.

Dopo l’incontro nel pomeriggio con i vertici della Regione Liguria e del Comune di Genova, raccolte le istanze delle istituzioni e delle comunità locali, la Direzione di Tronco di Genova - supportata dalle strutture tecniche centrali di Autostrade per l’Italia - è alacremente impegnata in queste ore a valutare le soluzioni migliori per ricostruire il viadotto nel minor tempo possibile in modo efficiente e sicuro.

Autostrade per l'Italia in una nota specifica di essere "alacremente impegnata in queste ore a valutare le soluzioni migliori per ricostruire il viadotto nel minor tempo possibile in modo efficiente e sicuro".

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