Giustizia, le sentenze si rispettano, ma non si ossequiano
La richiesta di incontro di Salvini con il Presidente della Repubblica
Ieri, sul "Corriere della Sera", Giannelli, 82 anni, ha disegnato il dc Sergio Mattarella, 77 anni, che intima ai corazzieri del Colle : "Non ci sono per nessuno ! Se piombasse Salvini, 45 anni, ditegli che sono in ferie !". Stesso ordine, se avesse chiesto udienza l'ex dc, e figlio di un dc, Dario Franceschini ? E, nelle pagine interne, Marzio Breda, 67 anni, quirinalista del giornale di via Solferino, ha sostenuto che il Capo dello Stato è molto irritato per la richiesta di colloquio, rivoltagli, sulla stampa, dal leader della Lega. In altre occasioni, il successore di Napolitano, 93 anni, è stato molto meno formale.
Prima del voto del 4 marzo, fece ricevere dal segretario generale del Quirinale Gigino Di Maio, 31 anni, che depositò una insolita lista dei ministri di un governo solo "virtuale". In realtà, Mattarella, con la scarsa disponibilità all'incontro con Salvini, si è mosso in sintonia, politica, con Roberto Fico e con Bonafede, 42 anni, ministro della Giustizia. Agi esponenti grillini qualcuno potrebbe spiegare che le sentenze si rispettano, ma non si ossequiano.
Si possono anche, legittimamente, criticare, se non si condividono. Se così non fosse, Enzo Tortora (1928-1988) sarebbe morto in cella. E tutti avrebbero applaudito la prima stangata, a Perugia, poi annullata in Appello, per il delitto Pecorelli (1928-1979), inflitta a Giulio Andreotti (1919-2013). Piovvero le critiche, come avrebbe dovuto ricordare l'insolitamente silenziosa Giulia Bongiorno, 52 anni anni, legale, con Coppi, 79 anni, del leader dc e nominata da Salvini prima senatrice e poi ministra....