Giustizia, un uomo della Lega alla Consulta. Il maestro di Conte verso il Csm
Si accende la partita delle nomine sulla giustizia. Luca Antonini verso la Consulta, Guido Alpa possibile vicepresidente del Csm
GIUSTIZIA, LE NOMINE DI M5S E LEGA
Consulta alla Lega, Csm al M5s. Semplificando, di molto, si potrebbe dire che lo schema del governo gialloverde sulla giustizia potrebbe essere questo. La partita delle nomine prevede infatti un importante capitolo per Corte Costituzionale e Consiglio Superiore della Magistratura. Il parlamento deve infatti esprimere un giudice per la Consulta e 8 membri laici del Csm tra cui il vicepresidente.
IL FEDERALISTA LUCA ANTONINI ALLA CONSULTA
Secondo indiscrezioni, registrate da il Fatto Quotidiano, le due forze di governo avrebbero trovato l'accordo su due nomi. Il primo è quello di Luca Antonini, costituzionalista dell'Università di Padova e padre del federalismo fiscale, che sarebbe il prescelto per il ruolo alla Consulta. Il suo lavoro sul federalismo fiscale lo pone nell'orbita di gradimento della Lega, che punta forte sul suo nome.
IL MENTORE DI CONTE GUIDO ALPA AL CSM
Più complessa la partita sul Csm. Degli 8 membri laici che il parlamento dovrà eleggere, 3 spettano al M5s, due a Lega e Pd, uno a Forza Italia. Anche se c'è chi dice che il Pd è pronto a lasciare un posto a Fratelli d'Italia pur di avere l'ok definitivo su Guerini al Copasir. La poltrona più pesante in palio è quella della vicepresidenza. Il nome del governo in queso caso, sempre secondo il Fatto, sarebbe quello di Guido Alpa, docente di Diritto civile all'Università Sapienza di Roma e mentore del premier Giuseppe Conte. Insieme lavorarono nel 1999 per un progetto del Cnr. Ma la partita potrebbe essere ancora lunga, visto che si discute e molto anche delle altre nomine, il tutto potrebbe slittare a settembre.