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Cronache
Governo M5s Lega, programma sulla giustizia:legittima difesa e "svolta Davigo"

GOVERNO M5S-LEGA, CHE COSA PREVEDE L'ACCORDO SULLA GIUSTIZIA

Legittima difesa, inasprimento delle pene per violenza sessuale, stretta carceraria, uso degli agenti provocatori. Con il nodo della prescrizione. Ecco quali sono i punti sulla giustizia dell'accordo tra Movimento 5 Stelle e Lega per il programma di governo. 

GOVERNO M5S-LEGA, SULLA GIUSTIZIA DUE FILOSOFIE DIFFERENTI

Il tema della giustizia è come sempre uno dei più delicati a livello politico. In questo caso lo è forse ancora di più, perché l'esecutivo potrebbe nascere tra due realtà molto distanti tra loro in materia. Da una parte c'è il M5s, che ha sempre fatto della lotta alla corruzione e dell'inasprimento delle pene, con una certa vena giustizialista, un suo tratto distintivo. Dall'altra parte c'è invece la Lega, che volente o nolente resta nella stessa coalizione di Silvio Berlusconi, visto come "il male assoluto" da molti esponenti pentastellati.

RIFORMA DEL CSM E STOP ALLE PORTI GIREVOLI TRA MAGISTRATURA E POLITICA

Trovare una sintesi dunque non è facile, come testimoniano le parte sottolineate in rosso in materia di giustizia nella bozza di accordo. Ciò significa che Salvini e Di Maio dovranno tornare ad esaminare alcuni punti, come per esempio la riforma di elezione del Consiglio Superiore della Magistratura e il blocco alle "porte girevoli" tra magistratura e politica.

LEGITTIMA DIFESA E INASPRIMENTO DELLE PENE

Quello che è certo è che la giustizia vedrà qualche cambiamento. Primo fra tutti, l'estensione della legittima difesa domiciliare, cavallo di battaglia della Lega. Previsto poi l'inasprimento delle pene per violenza sessuale, furto in abitazione, furto aggravato, furto con strappo, rapina e truffa. Ci sarà poi la modifica delle norme di accesso al fondo delle vittime dei reati intenzionali violenti. L'accordo prevede anche lo snellimento dei processi in ambito civile e la riforma del processo tributario con l'istituzione di giudici di ruolo.

LA SVOLTA ALLA DAVIGO: VIA LIBERA AGLI AGENTI PROVOCATORI

L'idea è quella di implementare anche altri due strumenti, tipicamente riconducibili alla giustizia statunitense. Il primo è quello della class action, il secondo invece è quello dell'utilizzo di "agenti provocatori" sotto copertura. Una svolta ispirata da Davigo, storico sostenitore di questa figura per andare a smascherare i presunti corrotti. Davigo un nome che più volte è stato definito come vicino, quanto meno a livello ideale e filosofico, al M5s. In questo senso si pensa anche di aumentare tutte le pene per i reati contro la pubblica amministrazione vietando il ricorso a sconti e riti alternativi, istituendo anche il Daspo a vita per corrotti e corruttori.

IL NODO DELLA PRESCRIZIONE

Resta da risolvere il nodo della prescrizione. Il Movimento 5 Stelle da molto tempo insiste sulla necessità di una riforma. Posizione per forza di cose più sfumata quella della Lega sul punto, visto che l'alleato storico Forza Italia è sempre stato contrario. 

twitter11@LorenzoLamperti

 

Tags:
governo m5s legagiustizia
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