Graviano in carcere: "Riina sapeva dell'arresto". E su Grasso-D'Alessio...
Nuove intercettazioni di Graviano in carcere. Frasi su Grasso e Gigi d'Alessio
Nuove intercettazioni di Graviano nel carcere di Ascoli Piceno. Tra gli elementi più rilevanti il fatto che Graviano sostiene di aver saputo in anticipo dell'arresto di Balduccio Di Maggio, l'uomo che ha fatto catturare Riina. E di aver avvertito l'autista del boss. Il dubbio espresso da Graviano è che Riina si sia fatto catturare. Ci sono poi delle frasi su Pietro Grasso coperte da omissis dagli investigatori.
Mafia: Graviano, antimafia in Sicilia e' una vergogna
"Ora se tu vedi in Sicilia e' diventata una vergogna... tutti questi dell'antimafia. Ti ricordi quello della Confindustria, Montante... lo chiamano 10 pentiti". E' il "giudizio" che il boss Giuseppe Graviano, da 24 anni a 41 bis, da' dell'antimafia siciliana. La valutazione del capomafia, riferita al camorrista Umberto Adinolfi con cui condivide l'ora d'aria e' stata intercettata dagli investigatori e depositata agli atti del processo sulla trattativa Stato-Mafia. Il riferimento e' all'ex presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante, indagato a Caltanissetta per concorso in associazione mafiosa. "Come emblematica di un antimafia fasulla Graviano cita anche "il giudice delle misure di prevenzione di Palermo" (Silvana Saguto, indagata per corruzione e sospesa dalle funzioni e dallo stipendio Ndr) e "il presidente dell'antiracket di Castellammare del Golfo vicino al latitante Matteo Messina Denaro". "Sono tutti che fanno l'antimafia - conclude il boss - e si prendono i lavori ed ancora il Governo non se ne accorge".
Gigi D'Alessio rifiuto' ingaggio di Graviano?
"Graviano racconta che quando il figlio fece la prima comunione, nel 2006, e lui si trovava nel carcere di Spoleto, il ragazzo gli chiese se poteva ingaggiare Gigi D'Alessio, il quale, dopo avergli dato la disponibilita', rifiuto' l'invito perche' seppe chi era lui". E' la sintesi del racconto fatto dal boss Graviano, che non sapeva di essere intercettato, al detenuto con cui trascorreva l'ora d'aria nel carcere di Ascoli Piceno. La vicenda e' riportata dalla Dia e depositata agli atti del processo sulla trattativa Stato-Mafia. "Graviano - proseguono gli investigatori - definisce il cantante 'pezzo di infame', perche' aveva rifiutato il suo invito, mentre non aveva rifiutato quello dei Marcianise e dio altri soggetti malavitosi".
staff D'Alessio, nessuna trattativa sulla prima comunione
"Non c'e' stata nessuna trattativa per la partecipazione alla Prima Comunione del figlio del boss nel 2006". Lo afferma lo staff dell'artista Gigi D'Alessio, commentando quello che ha detto il boss Giuseppe Graviano: "che quando il figlio fece la prima comunione, nel 2006, e lui si trovava nel carcere di Spoleto, il ragazzo gli chiese se poteva ingaggiare Gigi D'Alessio, il quale, dopo avergli dato la disponibilita', rifiuto' l'invito perche' seppe chi era lui". "L'artista a quell'epoca, aveva gia' una decennale carriera di successi alla spalle, - aggiunge lo staff dell'artista - facendo tourne'e mondiali, e riempiendo stadi e palazzetti dello sport. Le attivita' relative alle feste private erano cessate molto prima, nel 1996. Pertanto qualunque affermazione e' da ritenersi falsa ed estranea all'artista stesso ed al suo staff. Il nome di D'Alessio e' quindi stato fatto impropriamente, o da qualcuno che ha promesso la partecipazione senza avere la rappresentanza dell'artista".