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Cronache
I 5S contro il siluramento di Battiston? Avevano posto il problema a giugno

Quelle interrogazioni parlamentari dei 5 stelle che già a giugno avevano posto il problema sulla nomina del presidente ASI

 

Era già tutto scritto. E scritto dai parlamentari 5 stelle. Infatti, in una interrogazione parlamentare (n. 4-00390) del giugno 2018, così affermava l’On. Carla Ruocco:

“il Ministro pro tempore Fedeli ha assunto la responsabilità politica di nominare il presidente dell’Agenzia spaziale italiana pur essendo espressione di una maggioranza parlamentare che non c’è più, compiendo un atto politico e istituzionale a giudizio dell’interrogante irrispettoso del nuovo Parlamento, aggravato dall’assenza di qualsiasi presupposto di indifferibilità e urgenza; inoltre va considerato quanto previsto dalla legge n. 7 del 2018, «Misure per il coordinamento della politica spaziale e aerospaziale e disposizioni concernenti l’organizzazione e il funzionamento dell’ASI»: il presidente di ASI è stato nominato in assenza del parere, previsto dalla legge, del Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale istituito dalla medesima norma; l’attribuzione al Presidente del Consiglio dei ministri della responsabilità politica generale e del coordinamento delle politiche spaziali aerospaziali e la partecipazione, prevista dalla norma, del presidente dell’Agenzia spaziale italiana al suddetto Comitato, presuppongono un rapporto di fiducia, di sintonia politica e di coerenza programmatica tra il Governo e il presidente dell’Agenzia spaziale italiana. Elementi che quello che l’interrogante giudica un «colpo di mano» del Ministro non può assicurare”. La storia della cosiddetta defenestrazione di Roberto Battiston, ex presidente ASI, sta tutta qui.

Ed ha ricevuto conferma dal sempre attento Il Fatto Quotidiano che scrive: “il decreto del ministro dell’Istruzione del 7 maggio 2018 con il quale è stato nominato Battiston non è stato sottoposto, ancorché indicato, alla registrazione degli organi di controllo. Un passaggio che, invece, era obbligatorio per legge. Non solo. La legge n. 7 dell’11 gennaio 2018 prevedeva un unico provvedimento di nomina del consiglio d’amministrazione dell’ASI, “che recepisce le designazioni dei consiglieri da parte delle amministrazioni competenti compresa quella del presidente”: nel caso della nomina di Battiston da parte del ministro Valeria Fedeli, tutto ciò non è avvenuto” (7 Novembre 2018).

Il primo ed essenziale punto da chiarire è che l’ASI è un’Agenzia di Governo e non già un “ente di ricerca”, come erroneamente riportato dalla stampa. In quanto tale, sempre per utilizzare le parole dell’On. Ruocco, l’ASI “gestisce molti programmi che coinvolgono delicati equilibri geo-politici […] ed è evidente come la nomina del presidente dell’Agenzia spaziale italiana sia non tanto un semplice adempimento di ordinaria amministrazione, ma un atto della massima valenza politica e strategica per il Paese”. Già nel 2015, in una interrogazione parlamentare (n. 7-00750) – a firma dell’On. Gallo, dei 5 stelle -  si sottolineava come “è necessario tenere conto del fatto che le attività spaziali e aerospaziali, per la loro peculiarità, abbracciano più domini di competenza di cui soltanto una parte, certamente non irrilevante, ma tuttavia limitata, è rappresentata dal sistema della ricerca”.

 

L’Italia ha perso peso nell’Agenzia Spaziale Europea, contribuisce economicamente ma non raccoglie nulla

Inoltre la realtà dei fatti, come registrata da numerosi osservatori, è che purtroppo nel corso del primo mandato quadriennale di Battiston l’Italia ha perso peso politico e credibilità internazionale lasciando spazio ad altri paesi europei che ottengono dall’ESA e dall’Europa molto più di quanto vi investono. L’Italia (terzo contributore ESA), nonostante abbia quasi quadruplicato il proprio impegno ha raccolto briciole, perdendo nei fatti il controllo delle proprie principali aziende aerospaziali e finendo con l’appiattirsi sulle posizioni e gli interessi della Francia, “rendendo così l’Italia politicamente ancora più debole ma negoziando, in cambio, la loro potenziale benevolenza per ruoli futuri, in ESA”.

La partecipazione a prestigiosi progetti di ricerca europei non basta a giustificare tutto questo, soprattutto quando quasi nessuno di quei progetti risulta essere a guida italiana. Nel frattempo gli investimenti per i progetti nazionali languono. Come Piano Triennale dell’ASI 2017-2019 l’ASI ha investito in ESA circa 735 milioni a fronte di soli 135 allocati sia per le spese di gestione dell’ASI sia per programmi nazionali.

 

Il fatto è che le nomine di presidenti di enti scientifici non hanno nulla a che vedere con la scienza pura – disciplina che vive solo nei sogni dei romantici – ma rilevano sempre scelte politiche ed economiche complesse che devono essere trasferite con la massima efficienza nella realtà economica ed industriale del paese. Chi ha un ruolo di direzione vive come tutti nel mondo. E il mondo è fatto di relazioni, di interessi, di simpatie ed affinità ideologiche e politiche. Nulla di male, tutto legittimo. Ma a maggior ragione un motivo in più per non considerare i dirigenti di enti scientifici alla stregua di quel Talete che, si dice, cadde nel fosso che non aveva visto perché troppo impegnato ad osservare le stelle. Aristotele ci racconta infatti il seguito della storia: Talete, grazie a quelle stelle, fu in grado di prevedere un ottimo raccolto di olive e per tempo si accaparrò tutti i frantoi di Mileto per una cifra molto bassa, per poi affittarli ad un valore doppio. Con questo si dimostrava che chi guarda alle stelle non sempre è quel sempliciotto sprovveduto che vuol far credere. Intelligenti pauca.

 

Fonti:

interrogazione parlamentare (n. 4-00390) del giugno 2018

http://www.camera.it/leg18/410?idSeduta=0011&tipo=atti_indirizzo_controllo&pag=allegato_b#si.4-00390

 

Ilfattoquotidiano

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/06/asi-a-16-giorni-dalla-nomina-i-revisori-dei-conti-sconfessano-la-conferma-di-battiston-e-del-suo-direttore-generale/4747246/

 

ASI

https://www.asi.it/it/agenzia/che-cose-lasi

 

Interrogazione parlamentare 2015  (n. 7-00750)

http://www.camera.it/leg17/410?idSeduta=0471&tipo=atti_indirizzo_controllo&pag=allegato_b#si.7-00750

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