Cronache
Il Papa: "Roma non è solo corruzione. E' una città capace di creare ponti"

Francesco: "C'è chi lotta per il bene"
"Vorrei stasera che il nostro sguardo sulla città di Roma cogliesse le cose dal punto di vista dello sguardo di Dio. Il Signore gioisce nel vedere quante realtà di bene vengono compiute ogni giorno, quanti sforzi e quanta dedizione nel promuovere la fraternità e la solidarietà. Roma non è soltanto una città complicata, con tanti problemi, con disuguaglianze, corruzione e tensioni sociali. Roma è una città in cui Dio manda la sua Parola, che si annida per mezzo dello Spirito nel cuore dei suoi abitanti e li spinge a credere, a sperare nonostante tutto, ad amare lottando per il bene di tutti". Così PAPA Francesco nell'omelia durante la celebrazione dei Vespri nella Basilica Vaticana. "Penso alle tante persone coraggiose, credenti e non credenti, che ho incontrato in questi anni e che rappresentano il 'cuore pulsante' di Roma. Davvero Dio non ha mai smesso di cambiare la storia e il volto della nostra città attraverso il popolo dei piccoli e dei poveri che la abitano: Egli sceglie loro, li ispira, li motiva all'azione, li rende solidali, li spinge ad attivare reti, a creare legami virtuosi, a costruire ponti e non muri. È proprio attraverso questi mille rivoli dell'acqua viva dello Spirito che la Parola di Dio feconda la città e da sterile la rende 'madre gioiosa di figli'".
PAPA: 'SUPERARE STECCATI, CHIESA COLLABORI A EDIFICARE CITTA' PIU' GIUSTA' - "Il Signore cosa chiede alla Chiesa di Roma? Ci affida la sua Parola e ci spinge a buttarci nella mischia, a coinvolgerci nell'incontro e nella relazione con gli abitanti della città perché 'il suo messaggio corra veloce'. Siamo chiamati a incontrare gli altri e metterci in ascolto della loro esistenza, del loro grido di aiuto. L'ascolto è già un atto d'amore! Avere tempo per gli altri, dialogare, riconoscere con uno sguardo contemplativo la presenza e l'azione di Dio nelle loro esistenze, testimoniare con i fatti più che con le parole la vita nuova del Vangelo, è davvero un servizio d'amore che cambia la realtà. Così facendo, infatti, nella città e anche nella Chiesa circola aria nuova, voglia di rimettersi in cammino, di superare le vecchie logiche di contrapposizione e gli steccati, per collaborare insieme, edificando una città più giusta e fraterna". Lo ha detto PAPA Francesco nell'omelia durante la celebrazione dei Vespri nella Basilica Vaticana. "Non dobbiamo aver paura o sentirci inadeguati per una missione così importante. Ricordiamolo: Dio non ci sceglie a motivo della nostra 'bravura', ma proprio perché siamo e ci sentiamo piccoli. Lo ringraziamo per la sua Grazia che ci ha sostenuto in questo anno e con gioia eleviamo a Lui il canto della lode". Ai Vespri della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, fa seguito l'esposizione del Santissimo Sacramento, il tradizionale canto dell'inno 'Te Deum', a conclusione dell'anno civile, e la Benedizione Eucaristica. Al termine della celebrazione, PAPA Francesco si reca in visita al Presepio allestito in Piazza San Pietro.