Il politically correct colpisce Psycho
I danni del politically correct su Psycho
L’ultima scempiaggine sul “politically correct” che infesta l’Occidente dai tempi di John Kennedy arriva, nuovamente, dagli Usa e sicuramente troverà fertile terreno nella cultura provinciale enotrica che non aspetta altro che seguire tutte le mode made in America.
Infatti negli Usa si sta facendo il solito remake per la Tv del famoso film horror di Alfred Hitchcock Psycho (1960) e si è deciso, in nome appunto del nefando p. c. si è deciso di rigirare la scena simbolo del film, divenuta famosissima e cioè quella in cui lo psicopatico Norman Bates (Anthony Perkins) uccide -travestito da donna utilizzando gli indumenti della madre- Maion Crane (Janet Leigh), nella doccia.
Nel remake Tv all’assassino si tolgono gli indumenti femminili per non discriminare chi li usa.
A quando dunque una censura di Tom & Jerry perché il gatto si comporta male inseguendo il povero topo?
E che fine farà il Lupo cattivo che si vuole pappare i Tre Porcellini?
Sandokan è già ricercato dalla Cia per aver ucciso una tigre…nel remake farà solo “tiger - watching”?
Si vede che proprio gli americani non riescono a superare le elezioni di Donald Trump che ha fatto della lotta al politically correct il suo cavallo di battaglia.