A- A+
Cronache
Il virus non nasce al mercato di Wuhan? Nuovi dubbi sulle origini del Covid-19
(fonte Lapresse)

Quando e dove è avvenuto lo spillover, il salto di specie, del nuovo coronavirus Sars-Cov-2? A cavallo tra dicembre 2019 e gennaio 2020 al mercato del pesce di Wuhan, verrebbe da rispondere.

Se questa finora era considerata l’ipotesi più probabile, scrive un articolo pubblicato su www.wired.it e poi ripreso dal sito www.dagospia.com, ora anche i Centers for Disease Control and Prevention cinesi (Ccdc) dichiarano di nutrire seri dubbi: non ci sono prove (anzi), anche se è comunque probabile che il wet market sia stato il primo punto di super diffusione del patogeno.

Dopo la segnalazione dello scoppio dell’epidemia all’Organizzazione mondiale della sanità (31 dicembre), il mercato di Huanan è stato chiuso dal primo gennaio. Sono partite le indagini ma oggi si scopre che nessun campione prelevato dal wet market è risultato positivo al coronavirus.

Insomma lì non c’erano animali (né pipistrelli né pangolini o altro) infetti. Pertanto lo spillover non può essere avvenuto qui: il mercato del pesce di Wuhan, ha dichiarato al Wall Street Journal il direttore dei Ccdc Gao Fu, è stata una vittima del coronavirus.

Dei dubbi, d’altra parte, c’erano stati fin da subito. Molte delle prime persone a cui è stata diagnosticata la misteriosa polmonite (che poi abbiamo purtroppo imparato a conoscere come Covid-19) avevano avuto forti legami con il mercato di Huanan, ma alcuni non c’entravano proprio nulla.

Lo aveva già sottolineato una ricerca pubblicata a gennaio su Lancet, che non era riuscita a collegare al mercato del pesce di Wuhan 13 dei 41 casi originari e che dunque proponeva che il paziente zero si fosse contagiato altrove all’inizio di dicembre mostrando i sintomi dopo circa una settimana. E un altro studio lo aveva ribadito su Nature ad aprile.

Il South China Morning Post, che riferisce di aver esaminato i documenti governativi, anticipa ulteriormente lo spillover: il paziente zero (forse un uomo di 55 anni della provincia di Hubei, ma l’identità non è confermata) si sarebbe infettato il 17 novembre 2019.

Alla luce dei nuovi dati, secondo gli esperti è più probabile che il wet market di Wuhan sia stato il primo luogo in cui Sars-Cov-2 ha trovato le condizioni ottimali (tanta gente che interagisce in spazi stretti) per diffondersi in modo massiccio, dove una persona malata ha infettato (involontariamente, è ovvio) un numero stranamente molto alto di persone.

Non c’è dubbio che qualcuno utilizzerà queste informazioni per ribadire che il nuovo coronavirus sia scappato dal Wuhan Institute of Virology. Ma non c’è nessuna prova a sostegno di questa teoria: dall’istituto confermano di non aver mai posseduto un coronavirus con quel genoma e di attuare rigidissime misure di sicurezza per evitare incidenti.

Ricordando che ricercatori sia cinesi sia occidentali hanno escluso l’origine sintetica di Sars-Cov-2 sulla base dell’analisi delle sequenze, non resta che continuare a cercare tra i coronavirus dei pipistrelli asiatici.

Commenti
    Tags:
    coronavirus orgine
    Iscriviti al nostro canale WhatsApp





    in evidenza
    Lavoro forzato al capolinea: c'è il divieto Ue di vendere merce prodotta con lo sfruttamento

    Politica

    Lavoro forzato al capolinea: c'è il divieto Ue di vendere merce prodotta con lo sfruttamento

    
    in vetrina
    Djokovic re del tennis e del vino: "Produciamo syrah e chardonnay"

    Djokovic re del tennis e del vino: "Produciamo syrah e chardonnay"





    motori
    Citroen nuovo Berlingo, nato per facilitare la vita quotidiana

    Citroen nuovo Berlingo, nato per facilitare la vita quotidiana

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.