Ilva, Di Maio chiede all'Anac di indagare sulla cessione ad Arcelor Mittal
Ilva, Di Maio: inviate all'Anac le carte della cessione dell'Ilva ad Arcelor Mittal
Il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, darà seguito alla denuncia avanzata ieri dal Governatore della Puglia, Michele Emiliano e invierà tutta la documentazione della cessione dell'Ilva alla cordata Am Invest.co all'Anac per un riesame della procedura di aggiudicazione pubblica. Così a quanto si apprende, il governo risponde alle richieste di fare luce sulle irregolarità della gara con cui Arcelor Mittal si è aggiudicata l'acquisizione del gruppo Ilva denunciate in una lettera inviata ieri al ministro e resa notaieri in serata dallo stesso Di Maio in cui si evidenziavano "zone d'ombra" sui requisiti che avevano portato alla vittoria di AmIvest.co e le incongruenze sulle voci relative agli investimenti ambientali e occupazione.
E' lo stesso Di Maio a confermare poi davanti alle Commissioni Industria e lavoro del Senato il coinvolgimento dell'Anac. "Stiamo valutando la regolarità della procedura di assegnazione, abbiamo inviato tutte le carte all'Anac per le opportune verifiche", dice ribedendo come "i piani occupazionale e ambientali di Arcelor Mittal non sono soddisfacenti, abbiamo chiesto maggiori garanzie al gruppo con cui è in atto un confronto tra tecnici".
Una decisione, quella di girare all'Anac le procedure diassegnazione della gara su Ilva, che, come spiega ancora Di Maio,arriva in un contesto in cui il ministero ha già ribadito allamultinazionale franco-indiana "che l' attuazione del piano ambientaleo del piano occupazionale non sono soddisfacenti". Per il governo,infatti, prosegue il ministro, "non è solo una questione di tempi datraguardare e di cifre ma anche di garanzie da dare al cittadino ailavoratori e alle imprese dell'indotto che quel piano sia veramenteattuabile".
E non è "una questione di pregiudizio verso le aziende ma è che dipiani industriali e finanziari, economici e ambianteli sono pieni icassetti del ministero. Il problema è l'attuazione", dice ancora DiMaio che ribadisce:" sindacati non sono disposti a parlare con Arcelorfino a che non si rispettino gli obiettivi occupazionali individuati echiamano in causa il governo che deve dare garanzie alle parti perpoter raggiungere l'obiettivo. Contestualmente dallo studio delle23mila pagine escono incertezze eventuali sulla gara che noi abbiamoil dovere di accertare e inviare all'Anac".