Inter-Napoli, capo ultras accusato in questura - Affaritaliani.it

Cronache

Inter-Napoli, capo ultras accusato in questura

Uno dei leader della curva interista sarebbe tra gli ispiratori dell'attacco ai tifosi napoletani che, mercoledì sera in zona San Siro e prima della partita, ha causato la morte di un ultrà di Varese, Daniele Belardinelli e il ferimento di quattro tifosi napoletani, con l'ulteriore conseguenza della decisione di chiudere lo stadio ai tifosi per due partite e di vietare le trasferte nerazzurre. Ad affermarlo è stato uno dei tre tifosi interisti arrestati giovedì, perché individuati nel centinaio di persone che la sera prima, in un attacco definito dal questore di Milano "squadrista" hanno preso di mira la carovana di minivan di napoletani, dando vita alla guerriglia urbana.

Il leader della curva dell'Inter si trova in questura con il suo legale, l'avvocato Mirko Perlino. Dopo le parole del giovane durante l'interrogatorio di convalida, Perlino ha rinunciato al mandato in quanto aveva gia' assistito il leader ultras annoverato tra i promotori dell'assalto alla colonna di mezzi dei tifosi napoletani.

Oggi, infatti, il gip Guido Salvini ha interrogato in carcere a San Vittore i tre tifosi arrestati per decidere la convalida dell'arresto: Luca Da Ros, Francesco Baj e Simone Tira sono tre tifosi interisti, tutti sotto i trent'anni, sono accusati di rissa aggravata e lancio di razzi.  Proprio durante uno degli interrogatori sarebbe stato fatto il nome di uno degli ispiratori dell'assalto: nome che ha costretto Mirko Perlino, l'avvocato dello stesso tifoso interrogato a rinunciare al mandato, in quanto l'ultrà indicato era già un suo assistito.

L'interrogatorio è proseguito quindi con l'assistenza di un altro legale. Il legale di un altro arrestato, Luca Da Ros, racconta quanto detto dal suo assistito: "Ha ricostruito gli eventi, ha raccontato che dopo un primo incontro al bar si sono recati in gruppo in un parco. Al passaggio dei tifosi napoletani sono iniziati gli scontri. Uno dei tifosi, nell'attraversare la strada, è stato investito da un van che si trovava in colonna. Il ferito è stato consegnato al gruppo degli interisti.

Il mio assistito non ha avuto un ruolo di rilievo, è pentito di quanto accaduto". Queste le parole dell'avvocato Alberto Ducci. Da alcune indagini difensive sarebbero anche emersi dubbi sulla ricostruzione dell'incidente che ha visto vittima Daniele Belardinelli, il tifoso del Varese rimasto ucciso dopo essere stato investito da un mezzo il cuoi conducente è ancora ricercato. La vettura, indicata come un Suv, stando a indagini difensive, sarebbe stata diretta verso lo stadio, non in uscita da Milano come da una prima ricostruzione, e avrebbe invaso la corsia opposta. Così come rimane da capire se il conducente della vettura avesse a che fare con gli scontri o passasse per caso.