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Cronache
Ius soli, Salvini: "Rami vuole legge? Si faccia eleggere"
Ousseynou Sy

Ius soli: Salvini, Ramy vuole legge? Quando sara' eletto

"Ramy vorrebbe avere lo Ius Soli? E' una scelta che potra' fare quando verra' eletto parlamentare, per intanto la legge sulla cittadinanza va bene cosi' come e'". Lo ha affermato il vice premier Matteo Salvini a margine del Forum Confcommercio, a proposito di quanto affermato dal ragazzino 'eroe' dello scuolabus. "Si puo' aprire la possibilita' di discuterne? Assolutamente no".  

Scuolabus: convalidato da gip di Milano arresto per Sy

Il gip di Milano, Tommaso Perna, ha convalidato l'arresto di Ousseynou Sy, l'uomo che il 20 marzo scorso ha dirottato un bus con a bordo una scolaresca di Crema e poi gli ha dato fuoco. L'atto di convalida e' stato depositato stamattina: il magistrato ha disposto la custodia cautelare nel carcere di San Vittore. Il gip ha confermato le accuse di strage, incendio, sequestro di persona e resistenza con finalita' di terrorismo.

Scuolabus: gip, Sy ha simulato problemi psichici

Durante l'interrogatorio di ieri, Ousseynou Sy, il dirottatore dello scuolabus di Crema "da una parte, ha confermato quanto dichiarato in precedenza" ovvero di avere compiuto il gesto per vendicare i bambini morti nel Mediterraneo, "dall'altra, non senza una certa abilita', ha tentato di fornire un quadro in qualche misura viziato da una sorta di pregiudizio di natura psichica". Lo scrive nell'udienza di convalida dell'arresto il gip Tommaso Perna, che questa mattina ha decretato che l'autista 47enne di origine senegalese deve rimanere nel carcere di San Vittore. Non sarebbero dunque veritiere secondo il magistrato le affermazioni dell'indagato sulle "voci dei bambini morti" che sentiva e che gli avrebbero ispirato l'azione. La rappresentazione dei fatti fornita ieri a San Vittore durante le dichiarazioni davanti al gip e ai pm Luca Poniz e Alberto Nobili, oltre al suo avvocato Daniele Lacchetta "non puo' che ritenersi il frutto di una posticcia e maldestra opera di rivisitazione della realta'". Un tentativo "posticcio e maldestro" che peraltro non corrisponde alle dichiarazioni fornite subito dopo l'attentato ai pm: "Cio' al non troppo velato fine di poter contare sui benefici conseguenti ad una eventuale, dichiarazione di incapacita' di intendere e di volere" aggiunge il gip. Che sottolinea di ritenere "improbabile" lo sconto di pena per vizio di mente.

Piu' volte Sy si e' riferito a se stesso "al plurale", sostiene il gip Perna; e ha aggiunto di "non dormire quasi mai". "Mi rincorrono le voci dei bambini morti. Una volta sull'autobus mi si e' presentato un bambino che mi ha chiesto di direzionarlo a Linate" ha raccontato: segno, secondo il gip, di "un chiaro artifizio". L'indagato inoltre, durante l'interrogatorio, ha mostrato una foto del vicepremier Luigi Di Maio "presentandolo come uno dei bambini che si presentano nella sua mente": "Mi hanno chiesto di essere aiutati, ma di non fare male ai bambini presenti sull'autobus" ha proseguito. Paradossale la spiegazione di Sy sulle motivazioni che lo hanno spinto a dirottare un bus carico di bimbi, a cospargerlo di gasolio e poi a dargli fuoco: "L'ho fatto per salvare vite" ha detto, fingendo di farneticare davanti al gip: "Basta, per salvare vite, vite umane, per dare un taglio a questo massacro, questo genocidio. L'ho fatto per quello" con riferimento ai migranti che muoiono in mare per raggiungere le nostre coste. "Se puo' servire a dare uno stop a questo massacro, basta. L'ho fatto. Ecco. Non possiamo chiudere gli occhi e guardare il massacro" ha aggiunto. Sy ha dichiarato di essere in Italia da "27 anni: ne ho viste migliaia, centinaia di migliaia di morti. Non si contano neanche piu'. I pescatori pescano solo cadaveri di bambini maciullati dai pesci cani". E poi un'accusa contro chi non accoglie: "E voi tutti: 'Ma chi se ne frega, son negri, possono morire ammazzati, va', vengono qua a romperci e basta'. I vostri affari...".

Scuolabus: gip, Sy aveva con se' pistola durante dirottamento

Ousseynou Sy, il dirottatore dello scuolabus con a bordo la scolaresca di Crema aveva con se', oltre ad un coltello della lama di 15 centimetri, anche una pistola: lo scrive il gip Tommaso Perna nell'ordinanza di convalida dell'arresto, con la quale ha decretato che l'autista 47enne deve restare a San Vittore. "L'indagato ha minacciato i passeggeri utilizzando un coltello e una pistola e li ha privati della liberta', legando i loro polsi con delle fascette di plastica", motivazione con la quale il magistrato ha confermato l'accusa di sequestro di persona. Si conferma dunque la versione che avevano raccontato sul momento i bambini, ovvero la presenza dell'arma da fuoco: la prova e' anche nel racconto del professore di educazione fisica che accompagnava le due classi della scuola media. Alessandro Cadei davanti ai pm ha infatti raccontato: "Alzava la maglietta mostrando una pistola inserita all'interno dei pantaloni ed in mano una lama, di circa 10 cm"; poi c'era "un contenitore con delle fascette di nylon da elettricista di colore nero e mi diceva che dovevamo legare le mani di tutti i ragazzi". A quel punto l'insegnante ha eseguito quanto l'autista gli chiedeva proprio perche' sotto minaccia delle armi "per mantenere l'incolumita' mia e dei miei alunni". Sia Cadei che l'altro insegnante pero' non hanno messo le fascette a tutti i bambini "pensando che con i loro cellulari avrebbero potuto chiamare i soccorsi". 

Scuolabus, l'audio sconvolgente di Sy. Salvini: "Verme. Deve solo pagare"

"'Lo rifarei cento volte', dice il delinquente. Che schifo. Via la cittadinanza italiana a questo verme". Cosi' il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, commenta un articolo in cui si ricostruiscono le affermazioni di Ousseynou Sy. E ancora: "Questo è un VERME, solo un VERME, non c’è nulla che “va compreso” come dicono in casa PD. Deve solo PAGARE per il male che ha fatto".

Scuolabus in fiamme, Sy: "Lo rifarei cento volte"

"Pentito? Nessun pentimento. Era una cosa che dovevo fare e che rifarei. Cento volte. Perché l’ho fatto? Per mandare un segnale all’Africa. Gli africani devono restare in Africa". Portato a San Vittore per le foto segnalatiche di rito e le procedure, Sy ha incontrato il suo legale Davide Lacchini, che gli ha prefigurato un lungo percorso in carcere: "Non fa niente, l’avevo messo in conto. Volevo un’azione eclatante, il mondo doveva parlare di me". Pare che sia stato accolto dagli altri carcerati con lanci di uova e arance.

San Donato, autobus in fiamme: "Vuole ammazzare i bambini". L'urlo del carabiniere

"Vuole ammazzare i bambini": e' il grido del carabiniere che ha fatto da negoziatore con Ousseynou Sy, il dirottatore del bus che trasportava una scolaresca di Crema. Gli audio delle telefonate, che man mano vengono acquisiti, compongono il puzzle di momenti di terrore. Si avvertono le parole dell'autista di origini senegalesi, che sono lucide ma riflettono un profondo stato di alterazione: "Non voglio vedere nessuno nell'arco di 2 chilometri: ci sono bambini a bordo; non sparate al pullman che e' pieno di gasolio", minaccia Sy mentre parla con i militari. Dall'altro lato l'operatore del 112 cerca di rimanere lucido mentre da' le indicazioni sul posto ai colleghi del Radiomobile: "Attenzione, non usate le armi perche' questo ha cosparso il pullman di liquido infiammabile". Poco dopo il telefono passa all'insegnante di educazione fisica che era a bordo del bus, Alessandro Cadei: "Dice che vuole andare sulla pista di Linate - riferisce al carabiniere che e' nella sala operativa - I bambini sono legati, ha in mano accendino e minaccia di dar fuoco a tutto". "Sulla pista di Linate...attenzione, facciamo attenzione..." grida quindi il carabiniere ai suoi colleghi, ma il pensiero va sempre alle persone a bordo dello scuolabus: "Fate abbassare tutti i ragazzini". Nel frattempo dalla pattuglia risponde l'appuntato: "Mi tampona, mi sta per tamponare...".

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