A- A+
Cronache
Kraft-Heinz si impegna per dire basta alle uova da allevamento in gabbia

Kraft-Heinz si impegna per dire basta alle uova da allevamento in gabbia

Kraft-Heinz, la quinta multinazionale al mondo del settore alimentare, ha annunciato che smetterà di utilizzare uova da allevamenti in gabbia entro e non oltre il 2025 in tutte le sue operazioni a livello globale. Dopo il recente impegno di Nestlé, un altro gigante del settore si schiera contro gli allevamenti in gabbia a seguito di conversazioni con Animal Equality e altre organizzazioni nella Open Wing Alliance, una coalizione internazionale che riunisce più di 40 associazioni in tutto il mondo allo scopo di porre fine alle gabbie per le galline ovaiole. La politica di Kraft-Heinz sarà effettiva per tutte le operazioni e tutti i marchi controllati, tra cui Plasmon, Heinz, Planters, Biaglut, Aproten, Cuore di Natura, Dieterba e Nipiol.

Dopo il grande spartiacque segnato da Nestlé, la decisione di Kraft-Heinz conferma un trend che è inarrestabile, in Italia come all’estero. Tra le grandi aziende multinazionali che hanno fatto questa scelta si possono citare General Mills, Kellogg’s, Sodexo, InterContinental Hotels Group, Compass Group e Mondelez International, ma anche in Italia politiche di questo genere di stanno diffondendo a macchia d’olio: dopo i più longevi impegni di Ferrero e Barilla, nell’ultimo anno grazie al lavoro di Animal Equality e altre organizzazioni a queste si sono unite Giovanni Rana, Balocco e altre 15 aziende del settore alimentare nostrano.

La stessa Unaitalia, l'associazione di categoria che rappresenta la maggioranza dell’industria avicola nazionale, ha recentemente pubblicato un articolo in cui, riferendosi al trend cage-free, afferma che "Il solco è stato tracciato e la tendenza è ormai chiara".  

«Costringere le galline in gabbia è chiaramente la forma più crudele di allevamento, e siamo lieti che sempre più aziende si stiano prendendo la responsabilità di porre fine a questa pratica», ha dichiarato Flavia Cruciani, corporate outreach manager per Animal Equality Italia. «Ci auguriamo che altre aziende nel settore della produzione di prodotti confezionati, soprattutto quelle che finora si sono rifiutate di prendere impegni in questo senso come Bauli, facciano questa scelta per ridurre la sofferenza degli animali negli allevamenti». Un impegno da parte del gigante dei prodotti da ricorrenza, infatti, significherebbe il miglioramento delle condizioni di vita di centinaia di migliaia di galline.

Tags:
kraft heinzuova allevamentouova coltivate a terrakraft heinz uova
Iscriviti al nostro canale WhatsApp





in evidenza
"Tu che che cazzo vuoi? Non alzare la voce"

De Filippi furiosa in tv

"Tu che che cazzo vuoi? Non alzare la voce"


in vetrina
Canalis e Masolin, la strana coppia sul piccolo schermo

Canalis e Masolin, la strana coppia sul piccolo schermo





motori
Bentley svela la nuova Continental GT Ibrida da 782 CV

Bentley svela la nuova Continental GT Ibrida da 782 CV

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.