Las Vegas, dubbi sulla compagna di Paddock. Democratici divisi sulle armi
Dubbi sulla compagna di Stephen Paddock, autore della strage di Las Vegas
Las Vegas: compagna attentatore rientra in Usa da Filippine: "Persona di interesse"
La compagna di Stephen Paddock, l'attentatore di Las Vegas, e' partita da Manila e sta facendo ritorno negli Usa, destinazione Los Angeles. Lo riferiscono fonti del servizio immigrazione delle Filippine. La donna, Marilou Danley, si trovava nelle Filippine al momento della strage. Danley era tornata nelle Filippine il emse scorso e secondo gli inquirenti ha ricevuto un bonifico di 100 mila dollari sul suo conto corrente da parte dello stesso Paddock. L'Fbi considera la donna "persona di interesse" nelle indagini.
Democratici divisi su nuova legge per limitare armi
All'indomani della strage di Las Vegas, la sparatoria piu' sanguinosa della storia americana, negli Stati Uniti si e' riacceso il dibattito sull'opportunita' di mettere mano ad una seria riforma della legislazione legata al possesso di armi da fuoco. La sinistra del partito democratico, spinge per accelerare la discussione di una legge piu' severa che preveda, tra le altre cose, controlli di background piu' rigorosi. E' questo l'unico punto, sicuramente il piu' moderato, che vede d'accordo i democratici: inasprire le procedure di controllo. Il terreno e' comunque scivoloso, soprattutto in vista delle elezioni di meta' mandato del 2018. La capogruppo dei deputati democratici, Nancy Pelosi, ha proposto al presidente della Camera Paul Ryan di formare una commissione per studiare una bozza di legge. Ma per l'ala piu' a sinistra del partito, la mossa della deputata californiana non e' sufficiente, anzi e' essenzialmente troppo debole. Porte sbarrate in casa repubblicana. Prima della sua partenza per la visita ufficiale alle zone colpite dall'uragano Maria in Porto Rico, il presidente americano Donald Trump aveva dichiarato di essere disponibile ad una discussione sulle armi da fuoco, ma non nell'immediato. Per il capogruppo di maggioranza al senato, il repubblicano Mitch McConnell ogni azione sarebbe al momento avventata: "Le indagini non sono state ancora completate, e' quindi prematuro discutere su soluzioni legislative, seppur ce ne fossero". Unica apertura da parte del Gop e' stata quella di rinviare il voto sul progetto di legge, sostenuto dalla Nra (la National Rifle Association, potentissima lobby delle armi) di allentare la normativa sull'acquisto e l'uso dei silenziatori, che era inizialmente previsto per la prossima settimana. Pochi soggetti come quelli legati al Secondo Emendamento della Costituzione e al diritto di possedere armi da fuoco riescono a dividere in maniera cosi' netta l'opinione pubblica americana.