Latte, in Sardegna monta la protesta dei pastori. Blocchi e strade 'bianche'
In Sardegna monta la protesta dei pastori che da qualche giorno svuotano in strada cisterne e contenitori di latte ovino
In Sardegna monta la protesta dei pastori che da qualche giorno svuotano in strada cisterne e contenitori di latte ovino, pagato dai trasformatori solo 0,60 centesimi al litro, al di sotto dei costi di produzione. Anche oggi in diverse parti dell'isola gli allevatori, esasperati dal braccio di ferro con gli industriali, hanno fatto scorrere litri del prezioso liquido rendendo bianche le strade. Le immagini dei blitz, che provocano anche disagi agli automobilisti, circolano sui social. Presidi si segnalano nel Nuorese sulla SS 131 Dcn, all'altezza del bivio per Lula, in Ogliastra sulla statale 125 vicino a Cardedu e anche sulla statale 129. Un gruppo di pastori ha manifestato nel Medio Campidano davanti a un caseificio. Un blocco si segnala anche sulla SS 131 vicino a Thiesi, nel Sassarese, dove i pastori hanno buttato litri di latte sull'asfalto. Un nuovo incontro del tavolo del latte, convocato dalla Regione Sardegna, e' previsto per mercoledi' prossimo. I rappresentanti degli allevatori hanno chiesto un prezzo di almeno 0,77 centesimi a litro. Gli industriali si sono incontrati di nuovo ieri pomeriggio e Confindustria Sardegna ha fatto sapere che e' stato condiviso "l'impegno forte a ricercare insieme al comparto della cooperazione soluzioni comuni e praticabili che consentano di risolvere positivamente la vertenza del prezzo per la remunerazione sostenibile del latte". Nel contempo, pero', gli le imprese del comparto chiedono di recuperare "quelle condizioni di generale serenita' indispensabili anche per impostare strategie adeguate di medio e lungo periodo che assicurino stabilita' e prospettive a tutti gli attori della filiera". Coldiretti, Cia e Confagricoltura sono in stato di mobilitazione. "Se durante l'incontro della settimana prossima non dovessero esserci risposte adeguate", preannuncia il presidente di Confagricoltura Sardegna, Luca Sanna, "si decidera' cosa fare. In questa vertenza e' bene ricordare che tutte le sigle sindacali operano in maniera unita nel sostenere le rivendicazioni della base. Ribadendo il fatto che accogliamo positivamente l'apertura degli industriali, attendiamo ora l'incontro dei prossimi giorni".
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