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Cronache
Legittima difesa, Salvini contro Anm: "Macché rinvio. Sarà legge entro marzo"
Legittima difesa

Legittima difesa,  Salvini: "Legge entro marzo; attacco a giornali" 

 

"Il diritto alla legittima difesa entro marzo sara' legge. Se lo mettano in testa la redazione del 'Corriere della Sera' e l'Associazione nazionale magistrati". L'ha dichiarato il vicepremier, Matteo Salvini, stamane a Cagliari, durante la conferenza stampa, convocata con Christian Solinas, eletto presidente della Regione Sardegna. "Sentire il presidente nazionale dell'Associazione magistrati dire 'Noi non vogliamo che la legge si faccia' e' antidemocratico. La legittima difesa sara' legge e se a qualcuno non va bene, si candidi alle elezioni con la sinistra".

"Ho letto sul 'Corriere' che abbiamo rinviato di una settimana la legge sulla legittima difesa per fare un favore a Di Maio. Ma se non sai, non scrivere", ha detto Salvini, attaccando i grandi quotidiani, inclusa 'Repubblica". "La legge e' stata calendarizzata in aula martedi'. Verra' approvata entro marzo. Questa e' una mentalita' politica vecchia, di gente abituata al mercato. Non siamo al mercato". Quanto agli assetti di governo dopo i risultati delle regionali, Salvini ha precisato: "La mia parola vale piu' di qualsiasi sondaggio. Ho preso un impegno. E lo dico qui, non sono interviste inventate come ieri su 'Repubblica'. Quando vedo virgolettati che non ho mai dato, non smentiscono neppure piu'". 

Legittima difesa: Anm, rinvio sia sine die, non serve riforma

"E' una buona notizia, speriamo sia sine die". Cosi' il presidente dell'Associazione nazionale magistrati Francesco Minisci a Radio anch'io riguardo al rinvio della discussione in Parlamento della riforma della legittima difesa. "E' una riforma di cui non abbiamo bisogno. E' un istituto questo sufficientemente regolamentato nel nostro sistema. Quello schema alla francese, quella tutele rafforzata che si cerca di raggiungere attraverso questa riforma, in Italia gia' l'abbiamo, e' stata introdotta nel 2006. Quindi questa e' una riforma di cui non ne abbiamo bisogno" e che presenta "grossi profili di incostituzionalita'".

Per il presidente dell'Anm "si sta cercando di lanciare messaggi sbagliati ai cittadini, che se succede un fatto astrattamente rientrante nella legittima difesa non si deve fare nessun accertamento. Questo non e' possibile. Gli automatismi non sono possibili. Se un soggetto muore in un determinato contesto, il pubblico ministero, le forze dell'ordine devono fare le indagini. Se diciamo il contrario, diciamo una cosa sbagliata ai cittadini. Pero' nessuno dei proponenti lo ha detto. Occorre fare chiarezza". Minisci ha ribadito i "grossi" profili di incostituzionalita' della nuova riforma legati al fatto che essa "fa dei distinguo tra la legittima difesa e tutte le altre scriminanti, che hanno tutte la stessa dignita'".

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