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Cronache
Lo scudo penale è l’unica condizione per Arcelor per riaprire la trattativa

Scudo penale, due parole che il movimento pentastellato non vuole sentire ma che rappresentano la condizione indispensabile affinché la multinazionale Arcelor Mittal possa cominciare a ritrattare il suo ‘complicato’ impegno con il Governo italiano e la città di Taranto.

 

Vale la pena sottolineare che a Taranto, per chi avesse la memoria corta, il M5S sia nelle politiche passate sia nelle ultime europee è sempre stato il primo partito pur evidenziando tra una e l’altra elezione una perdita di voti molto considerevole.

 

E hanno vinto affascinando anche con un’ideologia che voleva chiudere lo stabilimento e farci un futuristico parco ambientale ed energetico ( così diceva più o meno Grillo) dove gli unici che ci avrebbero guadagnato, forse, sarebbero stati i cigni e le papere degli eventuali laghetti.

Scudo penale condizione indispensabile per riaprire la trattativa

I pentastellati, bisogna riconoscerlo, sono stati coerenti nel dire no a tante cose ed anche in questa precisa occasione hanno detto no allo scudo penale che, mantenuto, avrebbe tolto tutti gli alibi alla multinazionale franco-indiana.

 

E così adesso si cerca di ‘confondere’ l’opinione pubblica sulla’ l’errore madornale di aver cancellato la norma.

 

Sono giorni  infatti che il fuoco di fila mediatico delle trasmissioni e degli opnionisti left oriented’ e di buona parte dei membri del Governo stanno proponendo un racconto un po’ diverso da quello che sta succedendo : lo scudo penale è un falso problema, vogliono andarsene perché perdono tanti soldi ogni giorno, non hanno fatto nessuna bonifica, sono qui solo per spaccare il paese e togliere questo asset all’Italia’.

 

Tutto vero? Un po’ e un po’.

 

L’unica cosa certa è che tutto questo dramma nazionale è scaturito da un altro no ideologico della parte più importante dell’attuale Governo.

 

E questo errore è emerso chiaro e spietato, non dall’opposizione( costretta a firmarlo obtorto collo quando era al Governo coi grillini) ma dalla Fiom, uscito dopo  tre ore di incontro con i  vertici del colosso dell’acciaio.

Scudo penale condizione indispensabile per riaprire la trattativa

I sindacati, senza mezze parole hanno detto che: ‘Arcelor Mittal ha ribadito che il problema fondamentale è lo scudo penale e che se non verrà ripristinato si proseguirà sulla strada del recesso del contratto di affitto.

 

’Siamo a un metro dal caos’ raccontano i sindacalisti mentre la musica che si continua a sentire da parte del Governo è che la multinazionale ha cercato un pretesto, ma voleva andarsene. Magari ha pure fatto degli illeciti, come stanno investigando i giudici.

 

Certo è che, quasi sempre, le responsabilità non si tagliano mai con il coltello e in questo caso se proprio occorre farlo la parte maggiore della fetta di responsabilità spetta a quei qualcuno che, con la propria ideologia, hanno fatto saltare il banco dando un alibi troppo facile ad una multinazionale dal pelo troppo lungo.

E vale sempre la pena ricordare che la medesima ideologia, se fosse stata perseguita, avrebbe chiuso ad esempio il TAP al Sud, la TAV al nord  e nemmeno dato le Olimpiadi Invernali all’Italia. Senza dimenticare il Salone dell’Auto a Torino ‘scappato’ dalla città del sindaco Appendino per una più accogliente Milano.

 

E questi sono dati di fatto.

 

 

 

 

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