Lotta ai migranti, Usa e Italia non trovano un punto di equilibrio
Tra muri di ferro e muri d’acqua impossibile risolvere il problema dei migranti sia in Italia che in America
Migranti, appello di Trump: stanziare 6 miliardi per realizzare il muro tra Stati Uniti e Messico
‘Occorre fermare l’invasione degli illegali alieni causa di tutti i mali dell’America, come droga,aggressioni,violenze sessuali e omicidi, è una crisi umanitaria’ così un accorato Donald Trump nel suo appello diretto alla nazione ma soprattutto ai democratici per approvare i quasi 6 miliardi necessari a realizzare il tanto contestato muro e riaprire di fatto l’attività del Governo.
Come verranno ripagati questi 6 miliardi? In breve tempo, secondo il tycoon, con i costi legati ai traffici illegali interrotti.
Immediata e chiara la risposta della portavoce della Camera Nancy Pelosi ‘La Statua della Libertà è il simbolo dell’America e non un muro di 3400 chilometri’.
Trump e il muro con il Messico. La maggioranza americana contraria
E la maggioranza degli americani è con lei (oltre il 55% dichiara di essere contrario).
In Italia non si sta pensando di creare un muro di ferro, di fatto impossibile, ma si vuole bloccare nello stesso modo drastico gli sbarchi dei clandestini e soprattutto l’attività illegale degli scafisti e della criminalità.
E il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, si è preso il carico di tutte le decisioni al riguardo.
Contro i quotidiani attacchi dell’opposizione interna e di quella ‘ipocrita’ europea non ha mai cambiato opinione.
E anche nell’ultimo caso relativo alle due navi ONG Sea Watch e Sea Eye Salvini non ha cambiato idea ‘ Non cambio e non cambierò mai idea: un cedimento significherebbe riaprire le porte al traffico di esseri umani, e dunque nessuno arriverà mai con il consenso mio e della Lega’. ‘E-continuando- se qualcuno, anche all’interno del governo accetterà di cedere alle imposizioni di scafisti, trafficanti e Ong, non farà un buon servizio a quelle persone, lo dico ai miei amici di governo, ogni ministro si occupi delle sue competenze altrimenti...altrimenti puntini, puntini, puntini’.
Più chiaro di così.
Trump e il muro con il Messico. Un muro anche in italia
Oltre alle risposte delle opposizioni, della Chiesa, delle Organizzazioni umanitarie il leader leghista questa volta si è trovato contro l’inaspettata presa di posizione del Capo del suo Governo, Giuseppe Conte. A questo proposito Conte ha detto ‘ se Salvini non li fa sbarcare li vado a prendere io in aereo e li porto in Italia’.
Un fuoco amico che non aveva senso annunciare quasi a reti unificate.
Tutto questo potrebbe far pensare a qualche analogia fra Usa e Italia sul tema migranti.
Certo che no perché se da una parte c’è un progetto antistorico, sbagliato e fondamentalmente inutile, quello del muro, dall’altra invece vi è una ferma presa di posizione di un Paese come l’Italia, stanco di doversi prendere il carico di responsabilità per un fenomeno incontrollato e soprattutto non condiviso dai partner europei.
Le prese di coscienza su donne e bambini costretti in mare fanno sicuramente effetto ma pure fanno riflettere i comportamenti molto spesso liberi delle navi umanitarie, la crudeltà degli scafisti e delle organizzazioni criminali e l’opacità di comportamento di molti centri di accoglienza in Italia che hanno lucrato sulla pelle di tanti poveri disgraziati.
Ovvio che se si cede anche solo una volta si aprono i varchi per nuovi arrivi.
Ed allora non esistono soluzioni?
In effetti soluzioni sembrano non esistere. Quello che si dovrebbe fare è utilizzare molto più spesso il termine equilibrio, con tutto ciò’ che ad esso afferisce, contro una guerra che sembra non finire. In Usa come in Italia un muro probabilmente servirebbe a ben poco.
Ed allora che fare? Niente proclami di muri virtuali ma tentativi ripetuti di accordi con i paesi di partenza che invece di accordi sembrano non volerne sapere, più decise relazioni a livello europeo ed infine, in qualche caso, un po’ di equilibrio/umanità per evitare di creare dei veri e propri muri fra persone dello stesso Governo.
Ecco perché, se da un lato il ‘non mollo’ di Salvini ha una sua logica, un ‘non mollo ma’ per alcuni casi particolari potrebbe togliere le armi a tutti quei ‘finti buonisti’ pronti con i proiettili in canna per impallinare il Ministro dell’Interno e l’intero Governo.
Finti buonisti che, detto per intero,hanno fatto ben poco nel passato per risolvere il problema, quando erano in ca. senza se e senza ma
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