Bullismo, un'altra prof aggredita in classe a Lucca

Bullismo: altra prof aggredita in classe a Lucca

Non c'e' solo il caso del professore umiliato, minacciato e offeso da uno studente dell'istituto tecnico commerciale "Carrara" fra gli episodi che negli ultimi tempi si sono verificati nelle scuole della "tranquilla" Lucca. In questi giorni un altro caso si e' verificato infatti anche alle scuole medie Leonardo Da Vinci di San Concordio, alle porte di Lucca, dove uno studente e' stato aggredito da cinque bulli perche' aveva preso le difese di un compagno a cui il gruppo di coetanei aveva spaccato gli occhiali. La gang lo ha affrontato e lo ha fatto cadere procurandogli la frattura di un braccio. Sempre a Lucca, alcune settimane fa, una professoressa di un'altra scuola superiore, l'istituto di scienze umane "Paladini", era stata aggredita da un alunno: il ragazzo le aveva messo le mani al collo, procurandole escoriazioni giudicate guaribili con cinque giorni di prognosi. In seguito a questa serie di episodi di bullismo, il provveditore agli studi di Lucca ha convocato per i prossimi giorni un vertice per fare il punto della situazione.

Bullismo: insegnante minacciato a Lucca, si indaga su tre minorenni

Ci sarebbero tre studenti gia' iscritti nel registro degli indagati per l'episodio di bullismo messo in atto nei confronti di un professore dell'istituto tecnico commerciale "Carrara" di Lucca. I tre, tutti minorenni, sarebbero stati individuati dalla polizia postale e dalla Digos ricostruendo l'episodio proprio grazie al filmato messo in rete che riprende le offese e le minacce all'insegnante 'reo' di aver dato un brutto voto ad uno dei tre ragazzi. L'indagine della Procura e' scattata d'ufficio. Oggi, comunque, il dirigente della scuola lucchese dove si e' registrato il caso ha sporto formalmente denuncia. 

Lo studente all'insegnante: "Qui comando io"

Il docente è stato aggredito verbalmente da un alunno che aveva ricevuto un pessimo voto. "Prof non mi faccia arrabbiare, metta sei", gli ha urlato il giovane. Poi puntandogli il dito in faccia: "Qui comando io. Si metta in ginocchio".