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Cronache
Mafia, Di Maio: "Con Chiara c'è lo Stato". Polizia sulle tracce di 2 giovani

"Contro Chiara e Libera un atto intimidatorio che io e tutto il @Mov5Stelle condanniamo con forza. Chiara non è sola, insieme a lei c’è lo Stato e i tantissimi cittadini onesti che non hanno paura di combattere le mafie. Un abbraccio Chiara, vai avanti così!". Commenta così con un tweet il vicepremier Luigi Di Maio l'intimidazione contro Chiara Natoli, un'attivista di Libera a Palermo, postando una foto della sua auto incendiata. Tweet a cui è seguito quello di tutti parlamentari palermiani del M5S. "Un attentato incendiario ha colpito l'auto di Chiara Natoli, attivista di Libera - Palermo. Le indagini faranno il loro corso, ma intanto condanniamo con forza ogni gesto vigliacco e criminale, ed esprimiamo la massima solidarietà a Chiara", recita infatti il cinguettio pentastellato.

Giovedi', il giorno della memoria organizzato da Libera, Palermo si e' svegliata con il volto di Chiara Natoli, attivista dell'associazione di don Ciotti, che su Rai 3 diceva: "Ricordare le vittime della mafia vuol dire impegnarsi concretamente per i diritti e la giustizia sociale". Due giorni dopo, in piena notte, ignoti hanno bruciato l'auto della Natoli, parcheggiata sotto casa.

Lo ha riportato il quotidiano La Repubblica, che ha sottolinea come chi ha distrutto la macchina della donna ha agito, quasi come una sfida, a pochi passi dalla caserma della Guardia di finanza che si trova nel popolare quartiere del Borgo Vecchio, di fronte al porto. "Una sfida per tutti noi commenta don Luigi Ciotti ma noi siamo molti di piu'. Giovedi', c'erano quasi ventimila studenti nel centro di Palermo, mentre venivano letti i nomi delle 1.011 vittime della mafia".

"Lei lavora ogni giorno nei quartieri piu' difficili della citta' racconta don Luigi si da' un gran da fare in maniera concreta". Chiara Natoli, 31 anni, ha raccontato: "Una cosa che colpisce, ma Palermo e' cambiata vedo una grande voglia di partecipazione. E ce lo siamo ripetuti il giorno del ricordo, non si puo' delegare l'impegno contro la mafia a magistratura e forze dell'ordine". Ora, la polizia sta cercando due giovani per il raid contro la referente di Libera: in un video, estratto da una telecamera della zona, si vedono di spalle mentre vanno a colpo sicuro. 

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