Non so se lo avete notato ma in ogni paese del mondo la democrazia è sfidata ed indebolita costantemente da magistratura e media (compreso il cinema). Che tu sia di destra (più frequentemente) o di sinistra se ottieni troppo consenso vieni immediatamente bollato di “populismo” ed investito da indagini che di norma riguardano la corruzione; a non essere risparmiata spesso è la famiglia, sono gli affetti.
Chi è supportato da "troppi" cittadini, da "troppa" democrazia va abbattuto politicamente perché a governarci deve essere altro...
Dirò di più: se quando ti presenti in politica sei ricattabile per questi poteri è meglio perché verrai biodegradato in fretta e questo in barba al ruolo tutto teorico e radical chic di “cani da guardia della democrazia”!
In alcuni casi, nei confronti dei soggetti più anticonformisti, per riportarli a più miti consigli (ad esempio verso una alleanza fino ad allora rifiutata che di colpo diventa santa cioè necessaria ed urgente per il paese quando non addirittura per l’umanità ed il pianeta intero!) l’accusa non è la corruzione ma le questioni inerenti il sesso (stupro, prostituzione ecc).
In Italia abbiamo avuto (ne cito solo alcuni) i casi di Craxi, Berlusconi, Renzi più altri recenti, nel mondo, per fare pochi esempi Trump, Lula, Kirchner, Maduro, Netanyahu (
Israel Shamer, www.unz.com).
Una parte dell’elettorato italiano e mondiale (ahimè di sinistra), è molto sensibile alle vicende di “giustizia” soprattutto quando politiche economiche sbagliate (neoliberali e realizzate paradossalmente dalla sinistra) la trascinano nel baratro. Noi italiani credendo ciecamente a Di Pietro ci siamo perfino ficcati dentro una moneta sbagliata.
Il punto è che il corrotto viene sempre indicato come il colpevole quando in realtà i veri danni sono da imputare al sistema finanziario neoliberale di cui fanno parte magistrati, media e...progressisti!
Chiaramente l’equilibrio tra potere politico democraticamente eletto e giustizia esiste grazie a pesi e contrappesi e non avrebbe senso criticare i magistrati tout court visto che, senza di essi, una nazione non potrebbe funzionare ma non dovrebbero esserci dubbi che sopra all'ingranaggio magistratura e media , sopra a cinema e banche (si noti, corpi non eletti da nessuno), dietro il velo di ipocrisia, ci siano le stesse lobbies che intasano i Parlamenti di tutto il mondo dirigendone senza vergogna i percorsi legislativi, manipolando il senso nei cittadini, rendendoli tutti soggetti conformi, omologati, timorosi di esporsi e di ribellarsi, a questa globale manipolazione.
Il vero populismo, quello nocivo, non è elettivo ma emerge e sporca l’umanità attraverso questi mezzi, si riconosce visto che esso, con puntuale successo, trasporta come una scopa fa con la sporcizia, i cittadini verso l’enfatizzazione o il ridimensionamento dei fatti e cioè del (mondo) reale!
Si pensi alle sardine che riducono il problema migratorio a una pagliacciata, a Greta che ridicolizza chi attraverso il metodo sperimentale (ed anni di studi) affronta le tematiche ambientali con rigore scientifico, a chi viene perseguitato perché denuncia l’inflazione di personaggi LGBT nei film (è un dato di fatto che dall'alto abbiano deciso di farlo e non infastidisce l'omosessuale ma l'esagerazione la premeditazione verso le masse! Si pensi se di colpo su 100 personaggi ben 60 fossero obesi).
Voi volete figli che percepiscano il reale in modo distorto? Io no.
Mi auguro che articoli come questo siano condivisi e facciano il giro del mondo...
Ps:
Queste riflessioni non emergono in epopea berlusconiana (quella che combattevo), non hanno lo scopo di diventare una “manina” in soccorso di chicchessia.
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