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Cronache
Maltempo, Brescello sommerso: mille evacuati

Il maltempo continua a insistere sull'Italia. Il premier Paolo Gentiloni ha avuto una telefonata con il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli per fare un punto sulla situazione, che è particolarmente difficile in Emilia Romagna. Qui, in una frazione di Brescello, ha tracimato il fiume Enza in località Lentigione (RE), rendendo necessaria l'evacuazione del paese: circa mille abitanti hanno dovuto abbandonare le loro case, anche con l'intervento di un elicottero. Alcune persone sono bloccate in casa.

A causa delle abbondanti precipitazioni, il livello del fiume Po è cresciuto di oltre un metro in appena 24 ore al Ponte della Becca in provincia di Pavia.

Il fiume Secchia è tracimato, cominciando ad allagare la strada a Campogalliano, nel Modenese. I vigili del fuoco sono intervenuti per recuperare due persone in una zona non lontana dall'argine. Sono in corso operazioni di recupero di altre tre persone. Al momento non si registrano feriti. È andata peggio a un centinaio di animali tra cani, cavalli, pecore e conigli dell'agriturismo La Falda di Campogalliano, provincia di Modena, morti a causa dell'acqua del fiume. Proprio a Campogalliano i vigili del fuoco hanno tratto in salvo cinque persone residenti vicino alle casse di espansione del fiume, ma non hanno avuto modo di salvare gli animali, che sono annegati.Anche nel Parmense è massima allerta per i fiumi. La piena del Parma è stata durante la notte in buona parte trattenuta nella cassa di espansione di Marano, dove sono state azionate le paratoie, ma la portata di notevoli dimensioni sta causando criticità a Colorno, dove il ponte storico è chiuso. Il torrente, che è tracimato toccando il livello record di 9,47 metri, travolgendo i sacchi di sabbia messi a protezione, ha provocato seri danni alla reggia. Anche la piena del Taro ha causato alcuni allagamenti nell'area Cepim. Secondo gli esperti, eventi atmosferici così intensi saranno sempre più frequenti.

Resta l'allerta rossa anche in Liguria e Toscana. In Liguria, i fiumi Entella a Chiavari (Genova), Vara e Magra, nello spezzino, sono sorvegliati speciali speciali perché a rischio esondazione dopo le abbondanti piogge di domenica e di ieri. In particolare è il Magra a fare paura. "Una piena eccezionale, non tanto per il livello raggiunto dal fiume quanto per la durata", ha detto il sindaco di Ameglia, Andrea De Ranieri, facendo il punto della situazione.

Ci sono stati alcuni allagamenti su strade, in alcuni cantieri nautici e nei giardini delle abitazioni, senza particolari danni. Nella notte una famiglia di Santo Stefano Magra è stata sfollata con i gommoni dei vigili del fuoco. Nello spezzino resta sfollata complessivamente una trentina di famiglie. Resta l'allerta rossa in tutta la provincia della Spezia, nel Levante e in parte dell'entroterra genovese.

E sono circa 12.900 gli utenti che sono rimaste senza energia elettrica nella regione, di cui circa 6.000 nella provincia di Genova e 6.900 in provincia di Savona. Lo ha comunicato Enel che ha spiegato che ci sono 350 tecnici al lavoro per ripristinare il servizio. In molti casi, però, gli operatori non sono riusciti ad accedere ai luoghi per verificare i guasti ed effettuare le riparazioni. La normalizzazione del servizio è prevista in nottata per tutte le aree raggiungibili.

Delle condizioni meteo risentono anche i trasporti. Ritardi e corse cancellate sia sulla tratta ferroviaria che nei collegamenti via mare. Dopo la riapertura di alcune linee ferroviarie nel nord-Ovest, avvenuta già nelle prime ore del mattino, permangono criticità in alcuni punti della rete in Liguria, Piemonte e Lombardia. Lo rendono noto le Ferrovie ribadendo che il Rfi e il Gruppo Fs sono impegnate a garantire la mobilità dei treni per evitare quanto più possibile disagi ai viaggiatori.

Non nevica più in Piemonte, ma non mancano i disagi dovuti alla formazione del ghiaccio. Termometro sotto zero anche a Torino. Il ghiaccio ha causato problemi all'aeroporto di Caselle, dove è presente, denuncia il senatore Pd Stefano Esposito sui social, un solo mezzo per sghiacciare le ali. Il risultato è che "questa mattina il ritardo medio dei voli è di 2 ore. Una vergogna in una città olimpica - scrive l'esponente dem -. Chi dirige questo aeroporto andrebbe licenziato".

A Venezia l'acqua alta ha raggiunto i 102 cm. Con questo livello - marea sostenuta pari a codice 'giallo' - è stato interessata la parte più bassa del suolo cittadino a partire da piazza San Marco. Le prime previsioni della giornata davano una massima di marea a 105 centimetri, poi il vento di scirocco che ha interessato la città per tutta la notte, è calato facendo ridurre l'altezza dell'acqua rispetto al medio mare.

Sulle Marche è il vento ad aver creato i maggiori problemi: nella notte ci sono state decine di interventi dei vigili del fuoco per la rimozione di piante cadute sulle strade e di alcuni massi precipitati sull'arteria provinciale che collega Visso a Castelsantangelo sul Nera, nel Maceratese, e che mettevano a rischio il transito dei mezzi. Le raffiche hanno raggiunto i  100 km orari. Oggi sulla regione sono previste precipitazioni diffuse, soprattutto lungo la fascia appenninica.

Tanti i disagi per gli automonilisti: a Montecastrilli, in Umbria, una persona che si era rifugiata sul tetto della propria auto sommersa dall'acqua in un sottopassaggio, è stata salvata dai vigili del fuoco del comando di Terni che sono impegnati in decine di interventi richiesti a causa degli allagamenti di strade, sottopassi e scantinati, provocati dalla pioggia caduta in alcune zone della provincia, al confine con il Perugino.

Dal pomeriggio e fino a domani il Centro Funzionale Regionale del Lazio ha emesso un bollettino di criticità idrogeologica e idraulica con codice giallo. Le zone di allerta interessate sono: Bacino Medio Tevere, Appennino di Rieti, Aniene e Bacino del Liri dal pomeriggio del 12 dicembre e per le successive 12-16 ore. La Sala Operativa Permanente della Regione Lazio ha allertato il Sistema di Protezione Civile Regionale. Per ogni emergenza è possibile fare riferimento alla Sala Operativa Regionale al numero 803.555.

Non va meglio al Sud: qui sono i collegamenti con le isole a risentire maggiormente dei problemi legati al maltempo. Ancora una giornata di pesanti disagi per gli utenti dei collegamenti marittimi nel golfo di Napoli. Il mare agitato ha costretto allo stop molti traghetti e aliscafi impegnati sulle tratte tra i porti di Napoli, Pozzuoli e Sorrento e quelli isolani di Ischia, Procida e Capri. La compagnia marittima Alilauro comunica che sono sospesi tutti i collegamenti da e per Forio, Ischia Porto e Napoli Molo Beverello, mentre Snav rende noto che, causa condizioni meteo avverse, sono sospesi i collegamenti sulla tratta Napoli-Capri e Napoli-Casamicciola via Procida.

In Sicilia Siremar rende noto che a causa delle avverse condizioni metereologiche le corse delle motonavi Caronte e Vesta previste con partenza da Trapani per le Egadi alle 6,30 e 7 sono state sospese. Sempre a causa del maltempo, anche la motonave Sibilla non ha effettuato la corsa prevista per le 8,30 sulla tratta Palermo-Ustica.

Si cercava da tre giorni Marco Zago, 50 anni, ex sindaco di Vogogna (Verbano-Cusio-Ossola), che domenca scorsa era andato a sciare. Primo cittadino dal 2004 al 2009, Zago era andato nel vicino Canton Vallese, ma non ha più fatto rientro. L'uomo è stato trovato morto sotto una valanga. Nel pomeriggio le autorità svizzere hanno informato la famiglia di aver recuperato il corpo sotto la neve. L'allarme era stato dato dalla madre che non lo aveva visto tornare la sera. Le ricerche avevano permesso di intercettare l'auto di Zago in un parcheggio e successivamente di localizzare il segnale del suo cellulare in una zona impervia nel territorio di Ovronnaz, una stazione sciistica poco distante dalla città di Sion.

Il terremoto del 2009 lo aveva danneggiato. Il vento della notte scorsa lo ha distrutto: all'Aquila un edificio della centralissima via Paganica ha ceduto a causa delle violente raffiche che hanno interessato il capoluogo abruzzese. I puntelli, posizionati più di otto anni fa, non hanno retto. La struttura, o meglio ciò che ne restava, è crollata. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il sindaco Pierluigi Biondi. Ma non sono stati solo questi i danni: il vento ha scoperchiato i tetti di edifici in fase di ristrutturazione post sisma e di alcuni moduli abitativi provvisori.

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