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Cronache
Maltempo, si contano i danni. Ancora allerta in Liguria, caos in Veneto

Maltempo: Liguria, allerta arancione fino a 24h, si contano danni 

L'effetto combinato di vento, mareggiata e pioggia e' stato catastrofico in Liguria: impossibile ancora quantificare i danni, ma il governatore Giovanni Toti ha firmato ieri sera la richiesta di stato d'emergenza. Toti sara' in sopralluogo stamane nell'area del Savonese, dove una persona e' morta, per sincerarsi della situazione: i problemi maggiori in porto e sui litorali, aggrediti con inaudita forza dalla mareggiata. Il governatore sara' alle 12 in prefettura insieme all'assessore alla protezione civile per incontrare i sindaci dei comuni colpiti dall'ondata di maltempo. Come annunciato ieri da Anas, intanto, nella notte e' stata riaperta l'Aurelia al Malpasso dove si era aperta per la mareggiata una voragine di 5 metri. Il maltempo non abbandona la regione: alla mezzanotte, e per 24 ore salvo nuove indicazioni della Protezione civile, e' allerta arancione da Spotorno a Camogli, compreso tutto il comune di Genova, nelle vallate del Savonese e della provincia del Capoluogo.

E' allerta gialla, invece, sulle aree costiere di Ponente e Levante, sempre fino alla mezzanotte di oggi. Secondo gli esperti di Arpal, potrebbero verificarsi rovesci e temporali sparsi. Una seconda fase, legata al fronte vero e proprio, interessera' la regione anche nel corso della giornata di domani. Intanto sono state ore di super lavoro per i vigili del fuoco: solo a Genova, dalle 8 di ieri alle ore 8 di questa mattina, sono stati circa 130 gli interventi di soccorso per ripristinare la sicurezza in citta' e nella riviera. Gli interventi legati al forte vento hanno riguardato per lo piu' il taglio di alberi e la messa in sicurezza di parti pericolanti. Per garantire invece il soccorso tecnico urgente anche nell'isolata Portofino, e' stata inviata con l'elicottero una squadra di soccorritori acquatici. Intanto oggi Genova e La Spezia hanno riaperto le scuole, cosi' come Imperia. A Savona sono rimaste chiuse, cosi' come in molti comuni del litorale di Centro Levante.

Maltempo: Belluno, ancora molte zone senza corrente e telefono 

Sono una cinquantina fino ad ora le chiamate cui ha risposto il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi in questi giorni di emergenza, mettendosi a disposizione di Protezione civile, Vigili del fuoco e Suem. In provincia di Belluno, dove tuttora parte della cittadinanza e' senza elettricita' e priva di copertura telefonica, al momento stanno intervenendo le Stazioni del Soccorso alpino di Alleghe, Agordo, Val Biois, Livinallongo, Val Pettorina, Centro Cadore, Pieve di Cadore, Val Comelico. Tra le missioni, tutte coordinate esclusivamente via radio dalla sede della Centrale operativa, portare conforto e generi di prima necessita' alle persone bloccate nelle abitazioni, pulizia del materiale alluvionale, sgombero dalle strade di piante e vegetazione, trasporto di quanti necessitino visite periodiche all'ospedale. Ieri sera il Soccorso alpino di Feltre e Prealpi Trevigiane e' intervenuto per tagliare alcuni alberi caduti sulla linea ferroviaria all'altezza di Santa Maria di Quero, permettendo a un treno, fermatosi senza conseguenze, di poter riprendere il viaggio. I soccorritori trevigiani sono poi stati dirottati in comune di Cison di Valmarino, sulla strada che porta al Passo San Boldo, poiche' alcune vetture e un'ambulanza erano ostacolate da alberi finiti sulla sede stradale. Il Soccorso alpino di Belluno e' stato inviato per lo stesso motivo a Castion e sul Nevegal, come pure i soccorritori della Pedemontana del Grappa arrivati a liberare diverse macchine sulla Strada Cadorna sul Monte Grappa, nel comune di Romano d'Ezzelino. Il Soccorso alpino di Auronzo ieri sera e' invece sceso da Misurina fino a localita' Federavecchia dove due turisti messicani erano impauriti per l'acqua che entrava nella loro baita. Questa mattina infine la Stazione speleo di Verona, su richiesta della Consulta comunale della Protezione civile, e' uscita per monitorare l'Adige e per eventuale supporto.

Maltempo: dopo breve tregua torna la pioggia in Piemonte 

E' tornata la pioggia in Piemonte, dopo le brevi schiarite che si sono avute nella giornata di ieri. Le precipitazioni, come rileva il bollettino dell'Arpa Piemonte, sono previste "su valori moderati o localmente forti sul settore appenninico occidentale ed a ridosso delle vallate alpine nordoccidentali e sull'alto Piemonte, in ulteriore e marcata intensificazione su questi settori nella tarda serata e nella notte tra mercoledi' e giovedi'". Dall'apertura della sala operativa della protezione civile, il 28 ottobre scorso, sono state 105 le segnalazioni, come ha riferito l'assessore regionale Alberto Valmaggia, che hanno riguardati 61 comuni delle 8 province piemontesi, per allagamenti, frane e danno causati dal vento forte.

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