Marina Abramovic aggredita alla sua mostra a Firenze
Un uomo le tira una tela in testa
Marina Abramovic, la cui mostra “The Cleaner” ha appena inaugurato a Palazzo Strozzi, aveva appena concluso — nella tarda mattinata di domenica — l’incontro con i suoi estimatori previsto per la firma dei suoi libri e cataloghi quando, nel cortile di Strozzi un uomo l’ha raggiunta con una tela tirandogliela in testa. Il quadro, incorniciato ma senza vetro, riportava un ritratto della stessa Abramovic. L’artista sta bene: dopo l’aggressione si è ritirata nel bar del palazzo illesa ma scossa. L’aggressore invece è stato subito fermato dalla polizia: secondo i primi accertamenti.
Al momento dell’aggressione Abramovic si trovava nel cortile di Palazzo Strozzi e stava per lasciare la sede della mostra insieme al direttore Arturo Galansino e al suo staff. «Sono molto dispiaciuto per quanto è successo» ha detto il direttore di Strozzi. Al momento né Marina Abramovic né Palazzo Strozzi hanno deciso se sporgere denuncia contro l’uomo. L’uomo è stato trattenuto e identificato negli uffici della polizia, gli inquirenti stanno ora valutando il reato di violenza privata.
L’aggressore si chiama Vaclav Pisvejc ed è un artista ceco che a Firenze aveva già fatto parlare di sé in diverse occasioni: la prima volta nel 2012, quando tappezzò l’enorme ex convento di Sant’Orsola in pieno centro con dei finti dollari. Negli ultimi anni invece la sua cifra è diventata quella della provocazione. Nel 2014 si sdraiò nudo, ancora una volta sui dollari, in via Zannetti — a due passi dal Duomo di Firenze — di fronte all’ingresso del museo Casa Martelli. L’anno dopo, invece, in pieno giorno si spogliò di nuovo proprio lungo la navata di Santa Maria del Fiore, la cattedrale fiorentina. Lo scorso gennaio l’ultimo assalto: Pisvejc aveva colorato con una bomboletta spray arancione «Big clay », la colossale scultura di Urs Fischer che per mesi è stata ospitata in piazza Signoria.
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