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Cronache
Massoneria, Grande Oriente d’Italia: al via la Gran Loggia di Rimini

Tutto pronto al Palacongressi di Rimini per la Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia che da domani e fino a domenica rinnova nella riviera romagnola l’appuntamento con l’assemblea annuale delle oltre 850 logge che fanno capo all’istituzione massonica più antica e numerosa del paese. “La memoria del passato, le radici nel futuro” è il tema generale dell’edizione 2017 che è dedicata ai 300 anni della Massoneria moderna. Anniversario che ricorre quest’anno ed è celebrato in tutto il mondo.


“Con il trinomio Libertà-Uguaglianza-Fratellanza - spiega il Gran Maestro Bisi presentando l’evento riminese – la Massoneria continua ad appassionare, dopo tre secoli, uomini diversi in tutto il mondo sostenendo quei valori imperituri che si condensano nella libertà, nel dialogo, nella tolleranza, nella solidarietà verso i più fragili, nella non violenza, nel rispetto della dignità di ognuno. Principi basici per la convivenza civile che vediamo ancora oggi minacciati, anche nei sistemi democratici più avanzati, dall’imbarbarimento della società attuale”. “Senza la difesa della cultura della libertà - ha aggiunto il Gran Maestro - non c’è futuro e il grande rischio è quello di ricadere nell’abisso dell’oscurantismo, in una nuova tremenda notte per l’Umanità”.
La dignità dell’uomo e la difesa delle libertà e dei diritti saranno perciò al centro del programma della tre giorni di Rimini ripercorrendo la storia della Massoneria universale e il suo contributo di uomini e di idee in un excursus tutto proiettato al futuro. Dibattiti, mostre, libri, arte, musica, teatro targati Grande Oriente d’Italia saranno ancora a disposizione del grande pubblico. Gli eventi culturali, rigorosamente aperte a tutti, affiancheranno i lavori interni dei delegati delle logge del Grande Oriente d’Italia.
 

 
Venerdì 7 aprile
Inaugurazione delle mostre, radio dramma, un convegno, cinque incontri con gli autori, l’apertura pubblica del tempio, due concerti. Il primo giorno di attività si apre alle ore 9,30 con l’inaugurazione, da parte del Gran Maestro Bisi, di quattro mostre: “1717-2017: Tre secoli di Libera Muratoria per un mondo nuovo” e “La società mondiale dei Liberi Muratori”, entrambe a cura del Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia; “300 di Luce. Massoni celebri protagonisti del Novecento”, curata da Andrea Speziali; “Opera massonica. 1717-2017. L’Arte Reale dei Liberi Muratori”, allestita dall’Associazione Italiana di Filatelia Massonica (Aifm-Goi). Subito dopo, nella Sala del Castello Uno, dalle ore 10,30, la presentazione del radio dramma “Gramsci, Mussolini. Due modi di guardare la Massoneria e interpretarla e di seguito il convegno “Una fiamma per la libertà” con la partecipazione di Paolo Chiocci, direttore del quotidiano “Il Tempo”, del senatore Riccardo Mazzoni e di Antonio Stango, presidente della Lidu, la storica Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo nata su impulso di Ernesto Nathan, indimenticato sindaco di Roma e Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia.
Nel primo pomeriggio, dalle ore 14:20, il Servizio Biblioteca propone il primo cicliodei suoi incontri con gli autori con la presentazione di cinque libri di grande interesse: “L’apprendista libero muratore” di Daniele Gasparetti, “Simbolica dei gradi filosofici. Rito Scozzese Antico e Accettato” di Irène Mainguy, Massoneria e politica. Toscani, deputati e liberi muratori. La deputazione toscana in età liberale (1861-1926) di Monica Campagnoli e Gianmichele Galassi, La Massoneria femminile nel mondo. Dalle Logge d’adozione alle Grandi Logge Femminile di Mariano Bianca, Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Collodi commentato, massonicamente, da Marco Rocchi.
Alle 18 è prevista l’apertura pubblica del Tempio. Tutti potranno prendere posto all’interno del Tempio, luogo deputato ai lavori dei Liberi Muratori, e seguire l’allocuzione del Gran Maestro Stefano Bisi, momento centrale della Gran Loggia. Il discorso sarà preceduto da un saluto del Viceministro Riccardo Nencini e dall’omaggio della Gran Loggia a Enzo Maiorca e Arnoldo Foà, massoni contemporanei. Video e testimonianze dirette della figlia di Foà e della vedova di Maiorca ricorderanno queste figure esemplari del nostro paese.
Dalle 19:15 la Sala dell’Anfiteatro ospiterà due concerti. Inizia Diego Campagna, chitarrista di fama internazionale, con il concerto “La chitarra poetica”; prosegue un ensenble, coordinato da Giacomo Fornari, che proporrà un inedito concerto-conferenza su Mozart e la musica massonica. I concerti sono gratuiti e aperti a tutti.
 
Sabato 8 aprile
Ancora protagonista il Servizio Biblioteca con  un’altra serie di incontri con gli autori. Saranno presentati i libri: “Il primo giorno del mondo” di Mino Gabriele, “Riflessioni sulla migrazione dei simboli” di Goblet d’Alviella, “A testa alta verso l’Oriente Eterno” di Mauro Valeri, “La catena d’unione. Contributi per una storia della massoneria” di Gian Mario Cazzaniga, “Dal Risorgimento al mondo nuovo. La massoneria italiana nella Prima Guerra Mondiale” di Marco Cuzzi¸ “Balla coi Sioux. Beltrami, un italiano alle sorgenti del Mississippi” di Luigi Grassia.
Chiude la giornata il recital “Enzo Tortora, storia di un galantuomo” del regista e attore Emanuele Montagna che dalle ore 20, nella Sala dell’Anfiteatro, propone un’opera teatrale di grande riflessione. È il racconto della vicenda umana e giudiziaria di Enzo Tortora, celebre presentatore televisivo arrestato nel 1983 per traffico di stupefacenti e associazione di stampo camorristico. Un caso di grande clamore mediatico che si risolse con l’assoluzione dell’imputato quattro anni dopo l’arresto, al termine del processo di appello. Tortora morì di cancro nel 1988, un anno dopo essere stato assolto in via definitiva dalla Corte di Cassazione.

Domenica 9 aprile
La giornata conclusiva della Gran Loggia 2017 sarà dedicata alle persone fragili e bisognose. Il convegno “Una fiamma per la solidarietà” (ore 9:30, Sala del Castello Uno) porterà alla ribalta le iniziative umanitarie messe in campo in tutto il paese dal Grande Oriente d’Italia a sostegno dei più deboli. Tra le tante, quelle a favore delle popolazioni terremotate del Centro Italia. In particolare il progetto dell’illuminazione del campo di calcio della squadra di Norcia, richiesto al Grande Oriente dagli stessi giovani della cittadina umbra. Il progetto è stato consegnato dal Gran Maestro Stefano Bisi il 28 febbraio scorso al sindaco Nicola Alemanno che partecipa all’incontro al Palacongressi di Rimini insieme al deputato Daniele Capezzone. Per l’occasione esibirà il Complesso Bandistico Città di Norcia.

 

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