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Cronache
Mattarella: "Inaccettabile morire per gioco in chat"
Foto LaPresse

"Le connessioni digitali sono grandi finestre aperte sul mondo, e sul nostro tempo. Ma esiste anche un lato oscuro della rete. Non è accettabile che un ragazzo di quattordici anni muoia in conseguenza di un'emulazione in un gioco perverso in chat". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando all'Isola d'Elba in occasione della cerimonia inaugurale dell'anno scolastico.

"Sono vicino -ha aggiunto il Capo dello Stato- al profondo dolore della famiglia del giovane Igor Maj per questa morte assurda e crudele. Dobbiamo chiederci che cosa va fatto per evitare tragedie di questo genere. Le fragilità dei nostri giovani devono poter essere accompagnate e sostenute, poste al riparo da insidie gravi, talvolta mortali, veicolate sulla rete. Le famiglie non possono essere lasciate sole in questa opera. La scuola può far molto per aiutarli".

"I giovani corrono avanti. Gli adulti, tuttavia, devono cercare di tenere il loro passo e di accompagnarli. Il web è spazio di libertà e, per definizione, non merita censure. Ma non deve, in alcun modo, trasformarsi in un mondo parallelo e incontrollato in cui succede impunemente di tutto. Una comunità che si rispetti deve saper proteggere i propri giovani da simili insidie. Governo e Parlamento -ha concluso Mattarella- sono chiamati ad affrontare questo problema sociale".

"Non possiamo ignorare che qualcosa si è inceppato, che qualche tessuto è stato lacerato nella società. Alcuni gravi episodi di violenza - genitori che hanno aggredito gli insegnanti dei propri figli - rappresentano un segnale d'allarme che non va sottovalutato. Il genitore-bullo non è meno distruttivo dello studente-bullo, il cui rifiuto cresce sempre di più nell'animo degli studenti, a scuola e nel web". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella all'inaugurazione dell'anno scolastico.

"Studiare su una piccola isola significa avere meno certezze degli altri" dice Sergio Ortelli, il sindaco dell'isola del Giglio. Lui non è all'Elba oggi per l'inaugurazione dell'anno scolastico con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e con il ministro dell'istruzione Marco Bussetti. Non c'è ma sa bene il valore simbolico di questa scelta: "Chi studia sulle isole è penalizzato: si fatica a trovare gli insegnanti, viaggiare avanti e indietro sui traghetti non è agevole e col maltempo spesso i collegamenti non ci sono". E poi i numeri sono in discesa e ogni anno mantenere le classi è una battaglia.

Così il Ministero dell'Istruzione ha deciso quest'anno di scegliere proprio un'isola, l'Elba, per la cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico davanti a mille studenti venuti qui a Portoferraio da varie scuole d'Italia. Il temporale ha costretto a un cambio di programma e a trasferire la cerimonia dal cortile dell'Istituto tecnico commerciale e per Geometri "Cerboni" al vicino palazzetto dello sport. L'evento è trasmesso in diretta da Rai Uno e presentato da Claudia Gerini e Flavio Insinna con la partecipazione di artisti e cantanti, da Paola Cortellesi a Fabrizio Moro e Lorenzo Baglioni. Fra gli ospiti numerosi campioni sportivi, a cominciare dall'elbano Francesco Costa campione nel bob. In platea le autorità: da Livorno è venuto il sindaco Filippo Nogarin.

"Tutti a scuola" -  così si chiama la manifestazione - era inizialmente ospitata nel cortile del Quirinale, ma da quattro anni è diventata itinerante. Il ministero ha selezionato otto scuole che presentano sul palco le loro performance su temi che vanno dall'ecologia all'integrazione, dalla sostenibilità ambientale alla legalità all'intercultura. Appena sbarcati sull'isola il presidente Mattarella e il ministro Bussetti hanno fanno tappa all'istituto comprensivo Pascoli per una esibizione musicale degli alunni. E' la prima volta che un presidente della Repubblica sbarca sull'isola toscana in visita ufficiale.

In platea ci sono fra gli altri, gli studenti dell'istituto onnicomprensivo di Guglionesi, in provincia di Campobasso, in Molise: quest'anno non potranno tornare nelle loro classi. Il terremoto del 16 agosto scorso ha reso inagibile gli spazi del liceo e quindi gli 800 alunni della scuola dovranno stringersi nelle altre due strutture rimaste in piedi. "Sono stati giorni molto difficili per noi, una vera corsa contro il tempo - racconta la preside, Maria Maddalena Chimisso - essere stati invitati all'inaugurazione dell'anno scolastico all'Elba, comunque, è un segnale di vicinanza. Così non ci sentiamo abbandonati". Ad ascoltare il presidente della Repubblica anche delegazioni di alcune scuole genovesi. Seduta in terza fila anche la maestra del ministro Bussetti, Nicolina, sua insegnanate alle elementari.

Gli alunni della direzione didattica di Fidenza, in provincia di Parma, anche loro sul traghetto che li ha portati all'Elba, sono pronti a essere premiati dal presidente della Repubblica Mattarella. "Hanno realizzato un video sull'articolo 52 della Costituzione, in cui si parla di difesa della patria e di integrazione - spiega la preside, Lorenza Pellegrini - nella nostra scuola, a fortissimo impatto migratorio, ci sono 1.300 alunni e molti di loro provengono da paesi lontani". Poi ci sono i ragazzi dell'istituto comprensivo Murmura di Vibo Valentia, in Calabria: "Vorrei chiedere al presidente Mattarella di mettere gli armadietti e il biliardino nella nostra scuola - dice Gabriele, 12 anni, vestito con camicia e giacca - poi vorrei chiederli di fare in modo che i vandali non entrino più e che vengano tenuti lontani. Hanno distrutto il nostro campo da calcio e lasciato birre e vetri rotti".

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