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Cronache
Mattarella ricorda l'eccidio di Stazzema: "Difendere diritti da minacce"
Foto LaPresse

"Sant'Anna di Stazzema è nel cuore degli italiani. Lo spaventoso eccidio nazifascista, compiuto il 12 agosto di settantaquattro anni fa, costituisce uno dei vertici di più sconvolgente disumanità che la guerra seppe toccare, destando orrore tra gli orrori. Al tempo stesso la fermezza e la dignità mostrate dalla popolazione di Sant'Anna nel ricostruire la comunità dopo l'immane tragedia e nel trasmettere ai giovani il ricordo e i valori fondamentali della vita hanno consentito di accumulare tesori preziosi per il Paese intero, il suo tessuto democratico, la sua cultura di pace"
 
Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ricordare una delle pagine più tragiche della seconda guerra mondiale: 560 civili morti, di cui 130 bambini uccisi dai soldati nazisti e da membri della 36ª brigata "Mussolini" travestiti con divise tedesche. Un attentato, che la Cassazione, nel 2007  qualificò come "un atto terroristico premeditato".

Scrive Mattarella: "In questo giorno di ricorrenza, desidero esprimere il rinnovato dolore per le tante vite innocenti così crudelmente martoriate, e insieme i sentimenti di vicinanza ai familiari delle vittime, ai discendenti, a tutti coloro che oggi partecipano alle celebrazioni di Sant'Anna di Stazzema". Il commosso saluto della Repubblica si unisce a quello di tutti gli italiani e di tutti gli europei che considerano irrinunciabile quel patrimonio di libertà, di diritti, di solidarietà che, dopo la Liberazione, i nostri popoli sono riusciti a costruire e che siamo sempre chiamati a difendere da ogni minaccia. Una spietata ferocia si accanì allora su bambini, donne, anziani inermi, spezzando sentimenti e speranze, oltraggiando i loro corpi, occultando ogni segno di umanità negli stessi aguzzini. A tanto può giungere la violenza, l'odio, la smania di dominio: questa memoria consegna alle nostre coscienze un monito che mai può essere cancellato".
 
Il capo dello Stato invita a far tesoro delle pagine buie della storia con un monito a non dimenticare, a rimanere vigili: "Sta ora al nostro impegno e alle nostre responsabilità, personali e collettive, rafforzare nei tempi nuovi la cultura della vita, la pace tra uomini e popoli liberi, la solidarietà necessaria per dar vita a uno sviluppo davvero condiviso e sostenibile".

Anche il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha voluto ricordare l'eccidio "una delle pagine più feroci del nazifascismo in Italia. Beni preziosi come la libertà e la democrazia portano i segni di tante sofferenze e sono un patrimonio da difendere con l'impegno quotidiano di ognuno di noi. In questo giorno che rinnova il dolore sono vicina ai familiari delle vittime innocenti e a quanti oggi testimonieranno in ogni forma il loro 'no' a una crudeltà che si accanì anche sulle donne e su 130 bambini e che non può e non deve essere dimenticata".

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mattarellasant'anna stazzema
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