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Cronache
Meningite, morta una professoressa di Viareggio. 2 casi in 2 giorni: allarme

Una insegnante di Viareggio di 64 anni e' morta ieri all'ospedale di Livorno ad un mese dal ricovero per meningite nel reparto di malattie infettive. La donna - Lilia Agata Caputo, 64 anni, originaria di Rimini ma da moltissimi anni residente in Versilia - e' deceduta in seguito a complicazioni. La vittima era stata ricoverata lo scorso 24 ottobre per una meningite pneumococcica purulenta dalla quale sembrava essersi ripresa. Nei giorni scorsi le sue condizioni si sono nuovamente aggravate a causa delle complicazioni che hanno portato alla sua morte. I funerali si terranno domani pomeriggio a Viareggio.

IN TOSCANA 58 CASI DA INIZIO 2015 E 14 MORTI

Dall'inizio del 2015 ad oggi, in Toscana sono 58 i casi di meningite da meningococco C: 31 nel 2015, 27 nel 2016. Nel 2015, i casi di meningite notificati sono stati complessivamente 38: 31 da meningococco C, 6 B, 1 W, 1 non noto. Nel 2016, ad oggi i casi notificati sono 36: 27 di ceppo C, 6 B, 1 W, 1 X, 1 non tipizzabile. Nel 2015 sono decedute 7 persone: 6 che avevano contratto il ceppo C e 1 per il ceppo B. Nel 2016 sono decedute 7 persone, tutte per il ceppo C. Dall'inizio della campagna vaccinale straordinaria (fine aprile 2015) al 31 ottobre 2016, sono state somministrate in totale 717.457 vaccinazioni: 194.958 nella fascia di eta' 11-20 anni; 326.643 nella fascia 20-45; 195.856 dai 45 anni in su. Al 31 ottobre, risulta che abbia aderito il 77% dei pediatri di famiglia e l'85% dei medici di medicina generale. Per quanto riguarda i nuovi nati (che non rientrano nella campagna straordinaria di vaccinazione), a 24 mesi di eta' (quindi nati nel 2013) risulta una copertura del 91%

I decessi nel 2014 sono stati 16, nel 2013 invece 12. Nel 2012 si e' arrivati a quota 18 vittime, nel 2011 invece 12 e nel 2010 sono state 16. Il principale responsabile di questi decessi e' stato il meningococco C, contro il quale la Toscana ha gia' iniziato a offrire vaccinazioni gratuite a tutti. In generale, la meningite e' un processo infiammatorio a carico delle meningi, le membrane che rivestono il sistema nervoso centrale con funzioni protettive nei confronti di encefalo e midollo spinale. Le principali cause di meningite sono le infezioni virali, batteriche e fungine. Tra le meningiti di tipo infettivo, la meningite di tipo batterico e' la piu' pericolosa perche' puo' avere conseguenze permanenti, se non addirittura causare la morte. La sintomatologia e' molto ampia e comprende: febbre alta, vomito, confusione, irritabilita', irrigidimento del collo, cefalea ecc. Sebbene non sia sempre semplice, la diagnosi dev'essere immediata, perche' il trattamento deve aver inizio il primo possibile. Oggi, i principali batteri che possono causarla sono tre. Il primo e' Neisseria meningitidis (o meningococco): si tratta dell'agente batterico responsabile della forma di meningite piu' temuta. Esistono numerosi sottotipi di meningococco, ma solo alcuni sono pericolosi per le conseguenze che possono comportare. In particolare, i sottotipi che possono produrre un'infiammazione a livello delle meningi, con esiti anche letali, sono: il meningococco A, il meningococco B, il meningococco C, il meningococco W135 e il meningococco Y. L'altro principale batterio responsabile della meningite e' lo Streptococcus pneumoniae (o pneumococco). In genere, questo agente batterico causa infezioni a livello delle prime vie respiratorie, otiti e polmoniti. Puo' provocare meningite nei bambini e nei soggetti immunodepressi. Infine, c'e' il batterio Haemophilus influenzae di tipo B, che provoca generalmente otite, sinusite, polmonite e bronchite. Puo' determinare la comparsa di meningite solo in presenza di determinate condizioni immunitarie.

La meningite infettiva puo' trasmettersi dalle goccioline volatili provenienti dalle persone con una meningite infettiva che contengono l'agente infettivo che l'ha causata. Pertanto, la loro inalazione, da parte delle persone che sono nelle vicinanze, entro due metri, puo' comportare la trasmissione dell'agente infettivo. Una volta inalato, l'agente infettivo puo' limitarsi a provocare un'infezione locale a livello delle prime vie respiratorie, ma puo' anche diffondersi nel sangue e raggiungere, attraverso il circolo sanguigno, le meningi. Solo se raggiunge le meningi, ha la possibilita' di provocare meningite. Il periodo di incubazione dipende dall'agente infettivo che ha provocato l'infiammazione delle meningi. Le meningiti batteriche compaiono in genere nei 2-10 giorni successivi al contagio; le meningiti virali si manifestano quasi sempre dopo 3-6 giorni dall'infezione. Per il riconoscimento di una meningite sono fondamentali: un esame obiettivo accurato, gli esami del sangue, una puntura lombare e alcuni test strumentali di tipo radiologico. Una volta trasportati nel reparto di terapia intensiva, i pazienti con meningite batterica necessitano di una cura a base di antibiotici, somministrati per via endovenosa. La meningite si puo' prevenire con la vaccinazione. In Italia sono disponibili quelli contro Haemophilus influenzae di tipo b, pneumococco, meningococco C, meningococco ACWY e meningococco B.

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meningite professoressa viareggio
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