Meteo, dal 6 gennaio fase di maltempo non freddo. Rischio nubifragi
Cielo sempre irregolarmente nuvoloso sull'Italia, ma tempo in prevalenza asciutto. Il team del sito www.iLMeteo.it avvisa tuttavia che la situazione non cambierà fino a Sabato 6 Gennaio, festività dell'Epifania. Le precipitazioni saranno sempre piuttosto scarse e interesseranno localmente i settori tirrenici centro-meridionali e l'arco alpino, qui anche con qualche nevicata sui settori più settentrionali, a quote superiori ai 1000 metri. Ancora venti forti di Maestrale e Ponente. Temperature sopra la media di 6/7° al Sud, dove il clima localmente risulterà quasi primaverile. Persisterà anche il rischio di valanghe sulle Alpi, specie occidentali, causa rialzo termico. Dalla giornata della Befana, come detto, il tempo cambierà. Un vortice ciclonico nordatlantico raggiungerà la Penisola iberica e da qui venti forti di Scirocco convoglieranno una perturbazione sul nostro Paese.
Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it avvisa che dall'Epifania le piogge interesseranno soprattutto il Nordovest, con la neve che tornerà sulle Alpi, sopra i 1000/1200 metri, a quote un po' più elevate sulle Prealpi. Nel corso di Domenica 7 peggioramento sul resto del Nord , poi via via verso le regioni centrali tirreniche entro Lunedì 8, quando ci sarà il rischio di nubifragi, specie su Piemonte, Liguria, alte pianure e Prealpi; neve copiosa sui rilievi del Nord a 1000/1200 metri.
Le temperature subiranno un rapido aumento a causa dei forti venti meridionali, che le manterranno di qualche grado sopra la media del periodo.