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Cronache
Meteo/ Gelo e neve per molti giorni

L'ondata di freddo è ormai entrata nel vivo, ma nelle prossime 24/48 ore raggiungerà il top, con masse d'aria ancor più gelide provenienti dai Balcani che investiranno più direttamente i versanti adriatici.

Ad inizio della prossima settimana interferenze d'aria più umida da ovest complicheranno il quadro meteo, in quanto la confluenza con l'aria più fredda pre-esistente potrà produrre condizioni ideali per nuove nevicate occasionalmente fino in pianura, anche su zone risparmiate in una prima fase.

L'Italia risentirà della massiccia invasione di correnti artiche, con ulteriore crollo termico esaltato dai forti venti settentrionali. L'instabilità proseguirà lungo l'Adriatico, al Sud e nelle due Isole Maggiori, le altre zone saranno più al riparo in una prima fase, ma il termometro crollerà con gelo notturno anche sulle pianure. Vi saranno ripetute occasioni per nevicate a bassissima quota, con accumuli localmente abbondanti sui rilievi esposti.

Lunedì 18 gennaio
Gran freddo ovunque e gelate in ulteriore accentuazione al Centro-Nord, con temperature diffusamente sottozero anche in pianura. L'instabilità proseguirà seppur più attenuata tra Adriatiche e Sud, altra neve cadrà fino in pianura sull'immediato entroterra di sud Marche, Abruzzo, Molise e Puglia centro-settentrionale. Neve a bassissima quota, fino attorno ai 200-300 metri sulla bassa Calabria tirrenica sul nord della Sicilia, ancora molto abbondante sui versanti settentrionali dei rilievi montuosi dell'Isola. Possibili rovesci di gragnola sulle coste. Bello altrove, sole al Nord e fiocchi solo su confini alpini. Gelo intenso sulle Alpi. Dalla sera peggiora in Liguria, con piovaschi sulle coste e neve sull'immediato entroterra. Venti da nord ma in attenuazione, burrascosi ancora su Basso Adriatico e Ionio.

Tendenza settimanale
Martedì potrebbe giungere una perturbazione da ovest con lieve rialzo termico ma con precipitazioni che potrebbero assumere carattere nevoso a bassa quota, per effetto del persistere dell'aria fredda nei bassi strati. Stavolta le aree a maggior rischio di possibile neve a bassa quota sarebbero Liguria e Toscana. Non escluso il successivo coinvolgimento di Emilia Romagna, con possibile neve al piano. Peggioramento anche in Sardegna, qui con neve al di sopra dei 600/8000 metri. Migliora su Adriatiche e Sud, residua neve a bassa quota su interno di Molise ed Appenniniche meridionale.

Evoluzione meteo incerta, in quanto non è facilmente inquadrabile la rotta del minimo di bassa pressione atteso sui mari occidentali italiani. Tuttavia vi sarebbe occasione di neve ancora a bassa quota a metà settimana, pur con probabile ulteriore lieve rialzo delle temperature. Incomberà però un nuovo possibile raffreddamento da est.

PREVISIONI METEO LUNGO TERMINE, IN BREVE
Non esclusa l'ulteriore recrudescenza del freddo sul finire della settimana per un nuovo impulso d'aria fredda dalla Russia, ma d'entità ancora da stabilire e confermare. Il clima invernale, se fosse avvalorata questa linea di tendenza, proseguirebbe a lungo.

Rammentiamo che il trend a lungo termine va inteso espressamente come linea di tendenza solo generale, che può tuttavia subire stravolgimenti anche importanti.

Fonte: http://www.tempoitalia.it

Tags:
meteogeloneve
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