Meteo/ Gelo polare e neve sull'Italia da metà gennaio

Con questo articolo desideriamo sottoporre ai nostri affezionati lettori il possibile cambiamento del tempo che potrebbe verificarsi dal 15 al 21 gennaio. E lo faremo con tre mappe del prestigioso modello europeo ECMWF, che spiegheremo nel dettaglio.

LE MAPPE E L'ANALISI METEO - Queste mappe, molto semplicemente, ci mostrano la possibile evoluzione di masse d'aria fredde o calde presenti in Europa ad una quota di circa 5500 metri (ossia a 500 hpa, hectopascal, unità di misura della pressione). Le zone blu indicano una massa d'aria fredda/gelida, quelle di colorazione rossastra una massa d'aria calda (tendenzialmente un campo di alta pressione).

PERIODO 12-18 GENNAIO - In questo periodo, un nucleo relativamente freddo proveniente dalla Russia, trova terreno per potersi espandere verso l'Europa centrale e l'Italia, grazie allo spostamento dell'alta pressione verso latitudini settentrionali.

PERIODO 19-25 GENNAIO - In questo periodo possiamo notare come l'alta pressione, dai quadranti meridionali, tenda a riconquistare l'Italia, ma pur sempre minacciata dall'afflusso di aria gelida dalla Russia.

PERIODO 26-31 GENNAIO - In questo periodo l'alta pressione verrebbe spinta nuovamente verso latitudini più meridionali, per il rinforzo dell'afflusso freddo nordorientale.

CONCLUSIONI, LA SVOLTA DOPO META' MESE - Andiamo incontro ad un cambiamento del tempo rivolto ad un clima decisamente più invernale. La prima fase del raffreddamento generale del clima dovrebbe arrivare tra il 12 e il 18 gennaio con l'arrivo di aria più fredda dalla Russia, successivamente l'alta pressione potrebbe ritornare temporaneamente ad influenzare gran parte dell'Italia, ma sempre con aria più fredda sulle regioni nordorientali e adriatiche. Per gli ultimi giorni del mese, il flusso freddo russo ritornerebbe a soffiare sull'Italia.
Continuate a seguire i nostri aggiornamenti, noi de iLMeteo.it saremo sempre presenti per illustrarvi il meteo per le prossime settimane sulla nostra penisola.

fonte: ilmeteo.it