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Cronache
Migranti, Salvini alla Tunisia: "Rimpatri anche su navi di linea"

IMMIGRAZIONE, SALVINI SCRIVE AL MINISTRO DELL’INTERNO TUNISINO*

Come annunciato ieri al termine del Comitato nazionale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha scritto al suo omologo tunisino. LA LETTERA

"Sul fronte delle procedure di rimpatrio, vero modello di operatività, possiamo conseguire ancora più elevati livelli di efficacia attraverso rimodulazioni improntate ad una maggiore flessibilità con il ricorso a navi di linea". Lo scrive il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in una lettera inviata al suo omologo tunisino, Hichem Fourati.

Migranti, Salvini scrive a Tunisia: rimpatri con navi di linea

"Non mancherà - aggiunge Salvini - il sostegno italiano sul fronte della rimessa in efficienza delle motovedette destinate alle autorità tunisine sugli interventi di assistenza tecnica relativi al sistema AFIS nonchè sull'ulteriore sviluppo del programma bilaterale dei prossimi anni". 

"Alla luce del quadro delineato proporrò ai miei uffici un ulteriore momento di confronto più operativo che, se da lei condiviso - conclude nella lettera rivolta al suo omologo tunisino - potrà rappresentare l'occasione anche per una definizione più rapida delle attività bilaterali da implementare". 

Migranti: sbarco concluso a Pozzallo, nessuno ospedalizzato

Si è concluso a Pozzallo lo sbarco dei 47 migranti che erano a bordo del pattugliatore della Guardia di Finanza. Nessun al momento è stato ospedalizzato mentre sono in corso le procedure di identificazione con personale Frontex presso l'hot spot della città siciliana. Una parte dei migranti sbarcati (circa il cinquanta per cento è di origini tunisine) non sarebbe transitata dalle cosidette 'connection house' libiche, i centri di detenzione da cui i trafficanti fanno partire i migranti. Lo riferiscono fonti di polizia. Apparentemente a Pozzallo non sarebbero sbarcati minori ma la certezza si avrà al completamento delle procedure.

Migranti: 44 soccorsi Alan Kurdi in cooperazione con autorità Malta

La nave "Alan Kurdi ha soccorso 44 persone da una barca in legno in cooperazione con le autorità maltesi". Lo ha reso noto via Twitter la ong tedesca Sea-eye, precisando che "una nave della marina maltese è in rotta per trasbordare le persone dalla Alan Kurdi e portarle a terra".

 

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