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Cronache
Migranti, attesa a Pozzallo. Merkel: 50 da noi. Conte: "Solidarietà Ue realtà"
LaPresse

Sono ancora ferme al largo di Pozzallo, in Sicilia, le due navi con a bordo 442 migranti soccorsi nelle prime ore di sabato vicino all'isola di Linosa. Si attende il via libera per lo sbarco e intanto la Germania, come gia' fatto da Malta e Francia, ha offerto la disponibilita' ad accoglierne 50, rispondendo all'appello lanciato dal premier, Giuseppe Conte. Una collaborazione, viene precisato, che si inquadra nell'impegno comune in materia di asilo ma non significa un via libera a riaccogliere i 'movimenti secondari', ovvero i richiedenti asilo gia' registrati in Italia che dovessero essere respinti da Berlino. "Questa e' la solidarieta' e la responsabilita' che abbiamo sempre chiesto all'Europa e che ora, dopo i risultati ottenuti all'ultimo Consiglio europeo, stanno cominciando a diventare realta'", ha commentato Conte, "continuiamo su questa strada, con fermezza e nel rispetto dei diritti umani".

"Adesso Nell'Ue e' chiaro a tutti che l'Italia finito di essere il campo profughi del mondo", ha commentato da Mosca il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, preannunciando che a breve saranno fatti sbarcare dalle due navi 16 tra donne e bambini. Un no alla richiesta italiana e' arrivato dal premier della Repubblica ceca, Andrej Babis, che ha detto di considerarla "una strada per l'inferno" che "incita solo i trafficanti e aumenta i loro profitti". Per questo Praga "non prendera' nessun migrante". "Dobbiamo aiutare i migranti nei Paesi da cui provengono, oltre i confini europei, per impedire loro di iniziare il loro viaggio", ha insistito.

Da registrare anche una nota polemica del premier maltese, Joseph Muscat: "E' del tutto inaccettabile" da parte italiana sostenere che Malta "non avrebbe rispettato i suoi obblighi", ha scritto in una lettera a Conte. "Riconosciamo le difficolta' che l'Italia sta vivendo", ha assicurato Muscat, "ma certamente la soluzione non e' di attaccare un partner europeo che affronta le stesse sfide e che manifesta continua solidarieta'". Sempre da Malta e' arrivata la notizia che un secondo gruppo di migranti della Lifeline - dopo le partenze della scorsa settimana per la Francia - ha lasciato il Paese per il Lussemburgo, in base alla procedura di solidarieta' ad hoc adottata dopo lo sbarco del 27 giugno. 

Intanto davanti a Pozzallo la situazione a bordo delle due navi - il pattugliatore britannico Protector di Frontex, con a bordo 176 migranti, e il pattugliatore della Guardia di Finanza, Monte Sperone, con gli altri 266 - hanno ricevuto viveri per due giorni. Forniti anche omogeneizzati e succhi di frutta per la ventina di minorenni a bordo, che nella notte sono stati visitati da operatori sanitari. Le temperature in questi giorni si sono avvicinate ai 40 gradi, sia pure mitigate da un leggero vento. "Non e' detto che la situazione si risolva oggi", ha avvertito il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna.

"Molte delle persone a bordo delle navi hanno scompensi idroelettrolitici e con queste temperature elevatissime basta poco per stare davvero male". Il primo cittadino parla anche da medico, primario di pronto soccorso. Intanto dal vicino ospedale di Modica e' stata dimessa la ventenne migrante arrivata dalla nave Monte Sperone della Guardia di Finanza perche' fortemente disidratata. Con lei si trovano i suoi due piccoli bambini che sono stati prelevati successivamente.

Restano ricoverati altri due migranti, uno per una grave forma disidratazione e l'altro per una polmonite. Sul fronte dei soccorsi nel Mediterraneo, l'ong spagnola Proactiva Open Arms non intende fermarsi. La sua nave Open Arms, seguita a breve distanza dallo yacht Astral della stessa Ong, si sta dirigendo verso le coste libiche. "Anche se l'Italia chiude i porti", ha fatto sapere su Facebook, "non puo' mettere le porte al mare. Navighiamo verso quel luogo dove non ci sono clandestini o delinquenti, solo vite umane in pericolo. E troppi morti sul fondale". Ma Salvini ha avvertito: "Risparmino soldi ed energie, sappiano che per loro i porti italiani sono chiusi". 

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