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Cronache
Migranti, bloccata la Sea Watch. Aveva cercato di entrare nel porto
Foto: LaPresse

La Sea Watch è ferma in mare a "un miglio dall'ingresso del porto di Lampedusa". Lo ha spiegato Giorgia Linardi, portavoce dell'ong. "Questa mattina intorno alle 10 - ha detto - la nave aveva inviato una comunicazione alle autorita' informandole che erano trascorse ormai 24 ore della dichiarazione dello stato di necessita' che aveva costretto all'ingresso nelle acque territoriali. Alle 14.16, non ricevendo alcuna indicazione di assistenza, ha dichiarato di procedere verso il porto. A distanza di circa un miglio dall'ingresso del porto le e' stato intimato di spegnere i motori".  

Sea Watch, Olanda: non obbligati a prendere i migranti - "Come il governo olandese ha affermato da tempo, comprendiamo le preoccupazioni dell'Italia e riconosciamo i suoi sforzi nel frenare la migrazione incontrollata verso l'Ue. E' anche noto che il governo condivide le preoccupazioni riguardo alle azioni della Sea-Watch 3", ma mentre i Paesi Bassi si assumono la responsabilita' sul fatto che la barca batte bandiera olandese, "cio' non significa che prenderemo anche i migranti". E' quanto afferma il ministro olandese delle migrazioni, Ankie Broekers-Knol in risposta alle dichiarazioni di Matteo Salvini.

"La soluzione per le persone a bordo della Sea Watch è possibile solo una volta sbarcate". Così il commissario europeo Dimitris Avramopoulos, spiegando che Bruxelles "è coinvolta da vicino nel coordinarsi con gli Stati membri per ricollocare i migranti" quando saranno a terra. Ma dal ministro dell'Interno Matteo Salvini, non ci sono aperture. Ed anche il premier Giuseppe Conte definisce "di una gravità inaudita" il comportamento della comandante Carola Rackete che ha violato l'alt e si è diretta verso Lampedusa. Intanto a bordo, fa sapere la ong, "c'è disperazione. Abbiamo aspettato una notte, non possiamo più aspettare".

I legali di Sea Watch hanno presentato un esposto alla procura di Agrigento affinchè si valutino "eventuali condotte di rilevanza penale" da parte delle "autorità marittime e portuali preposte alla gestione delle attività di soccorso" e per chiedere che venga valutata "l'adozione di tutte le misure necessarie" per consentire lo sbarco dei migranti "e porre fine alla situazione di gravissimo disagio" a cui sono sottoposti.

Per ora non ci sono reazioni dalla procura, mentre anche Salvini - con finalità opposte - chiama in causa i magistrati. "Spero - dice - che nelle ultime ore ci sia un giudice che affermi che all'interno di quella nave ci sono dei fuorilegge, prima fra tutti la Capitana. Se la nave viene sequestrata e l'equipaggio arrestato io sono contento".

La Commissione europea sta cercando disponibilità per la redistribuzione dei 42 naufraghi. "Rivolgo - afferma Avramopoulos - un appello agli Stati membri a mostrare solidarietà. Continueremo a restare al fianco dell'Italia e a tutti gli Stati sotto pressione". Quanto alla minaccia lanciata ieri dal ministro dell'Interno di non registrare chi sbarca nella banca dati europea, da Bruxelles segnalano che "la legge europea prescrive che tutti i nuovi arrivati sul territorio europeo devono essere registrati e devono essere prese le loro impronte digitali, non ci sono eccezioni a queste regole e le conseguenze sono le procedure di infrazioni, ma non siamo a questo stadio".

Lo stesso premier Conte definisce comunque "non all'ordine del giorno" l'ipostesi di Salvini. Il presidente informa poi che incontrerà il premier olandese per invitarlo a "valutare il comportamento di una nave che batte bandiera di quel Paese". A Lampedusa, nel frattempo, c'è chi continua a sbarcare senza bracci di ferro e polemiche internazionali. Dopo quelli dei dei giorni scorsi, altri 40 migranti sono arrivati sull'isola a bordo di barchini.

Deputati, restiamo a bordo fino a via libera sbarco

"I diritti delle persone prima di tutto. Chiediamo al di là delle polemiche politiche un gesto che serva a quietare questa situazione: per questo abbiamo deciso di restare a bordo della Sea Watch fino a quando non le verrà consentito di attraccare in un porto sicuro, a Lampedusa, e mettere in salvo le persone che ci sono a bordo". Lo ha detto il capogruppo del Pd, Graziano Delrio, a bordo della Sea Watch assieme ai colleghi Matteo Orfini, Davide Faraone, Nicola Fratoianni e Riccardo Magi. I parlamentari hanno tenuto una conferenza stampa assieme al comandante, Carola Rackete. "In un modo o nell'altro queste persone devono essere fatte sbarcare", hanno ribadito Maggi e Fratoianni. "L'equipaggio di questa nave e stato definito criminale io invece ci tengo a ringraziarli - ha detto Matteo Orfini - perché salvano vite umane, quello che prima faceva la Guardia costiera e che ora gli viene impedito". 

Capitana: "Salvini? Non ho tempo per lui. Fiducia in Pm"

"Non ho tempo di leggere cosa dice e scrive... ho la responsabilità dell'equipaggio e delle persone che da 14 giorni abbiamo salvato". Lo ha detto Carola Rackete, comandante della Sea Watch al termine dell'incontro tenuto con i parlamentari, incontrando la stampa e rispondendo ai giornalisti che chiedevano se aveva letto o visto cosa aveva scritto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini. "Io dico che queste persone hanno necessità di scendere dalla nave. Questa è la necessità primaria, quello che succederà dopo si vedrà. Io ho fiducia - ha spiegato - nella giurisdizione italiana e sono convinta che ci può anche essere una indagine, ma sono sicura che la giurisdizione italiana comprenderà la situazione e non ci sarà alcuna condanna". 

Salvini: "Con governo Olanda non finisce qui"

"Con il governo olandese non finisce qui". A dirlo è il ministro dell'Interno Matteo Salvini rispondendo a una domanda sulla Sea Watch 3 a margine di un evento a Milano. "Sull'Olanda apriamo una questione perché ci dà ragione. Ha una sua nave e dice che se ne frega e sapremo comportarci di conseguenza", ha aggiunto Salvini. 

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