Migranti, ecco i boss del traffico che mandano i migranti in Italia
Ecco chi sono i boss del traffico di migranti verso l'Italia
Ecco chi sono i boss del traffico di migranti verso l'Italia
Spingono i migranti verso il Mediterraneo, e verso l'Italia. Li sfruttano, li ricattano e gli chiedono soldi, tanti soldi, per un viaggio pericoloso che li può portare alla morte. E poi li fanno arrivare nelle nostre città. Sono i cosiddetti "signori del traffico", individuati da un report dell'Onu sul fenomeno criminale del traffico degli esseri umani, in particolare nel Mediterraneo e tra Africa ed Europa, Italia in primis.
Il report fa i nomi di sei veri e propri boss del traffico di esseri umani, che si stanno arricchendo fomentando l'immigrazione clandestina. Il primo nome è quello di Ermias Ghermay. Di origine etope, è considerato responsabile di 256 morti del 2013. Ha una milizia armata ai suoi ordini, scrive il Fatto Quotidiano, e campi di detenzione in cui ci sono gravi violazioni dei diritti umani. Nel 2015 la procura di Palermo ne ha anche chiesto l'arresto. Il secondo nome è quello di Ahmad Al-Dabbashi, uomo chiave dei traffici a Zawiya. Si tratta di un nome noto anche ai servizi segreti, che a lui stesso si sarebbero rivolti per arginare le partenze dalle coste libiche. La sua milizia avrebbe avuto anche rapporti con l'Isis.
Fli altri nomi sono quelli di Fittiwi Abdelrazak, Mus'ab Abu-Qarin, Mohammed Kachlaf e Abd Al Rahman Al-Milad. Tutti nella lista dei capi del traffico, tutti nella lista di chi lucra sui disperati e mette in difficoltà l'accoglienza dei paesi europei e soprattutto dell'Italia.